Finalmente è arrivato il turno di Milano nel carosello delle fashion week, e la città si anima di eventi legati alla moda che coinvolgono anche i non addetti ai lavori contagiandoli con questa energia bellissima e positiva. Questa stagione in particolare è la fotografia che ci ruba il cuore: vi raccontiamo 3 mostre che non dovreste perdere se abitate nel capoluogo meneghino o se siete di passaggio in città.
“Dancing Emilia” Gabriele Basilico
Quando: dal 23 febbraio al 26 marzo 2017
Dove: negli spazi di Nonostante Marras
Nel poetico spazio di Antonio Marras tra arredi vintage, trame finissime e oggetti curiosi si racconta l’estate italiana della fine degli anni Settanta, quella di un pubblico desideroso di evadere che si scatena in pista tra le note del re del liscio Raoul Casadei e i ritmi disco da Febbre del Sabato Sera. In questo periodo di psichedelia musicale di massa aprono i battenti locali e discoteche, un regno incantato per Gabriele Basilico che si avventura con la sua macchina fotografica nei dancing floor fra Parma e Ravenna per raccontare il grande cambiamento di costume e l’avvento del nuovo sound che convive con la tradizione locale. Minigonne svolazzanti, luci strobo, glitter e pantaloni a zampa raccontano nuovi comportamenti, spazi del divertimento, trasformismi, rapporti generazionali ed evoluzione dello stile. Tutto sembra cambiare, solo un comune denominatore resta indiscusso: il ballo. “Gente che balla, ritratti, il flash scava nel buio e ferma momenti, gesti, sorrisi, presenze e assenze, è strumento di indagine ma anche e soprattutto segno di riconoscimento, l’avvertimento dell’operazione in corso, un “memento” per chi vuole sfuggirgli e un punto di riferimento per chi, in processione spontanea, vuole essere parte della rappresentazione che il fotografo sta mettendo in scena”.
Portraits by Maurizio Galimberti
Quando: fino al 27 febbraio
Dove: al Fashion Hub in collaborazione con Camera Nazionale della Moda Italiana.
Prima dello smartphone con cui ormai si è azzerato il tempo tra lo scatto e la condivisione social, le foto subivano un processo di sviluppo che richiedeva tempo e fino al momento della consegna il risultato dei nostri scatti era un mistero. Ma esisteva un precursore, una macchina che stampava istantaneamente: la Polaroid, ovvero la nonna di Instagram! Erano gli anni Ottanta e il fotografo italiano Maurizio Galimberti rimase affascinato dall’immediatezza di questa macchina, con la quale realizzò la sua opera più nota: il mosaico fotografico, una scomposizione e ricomposizione dell’immagine con una nuova interpretazione. Fondatore del movimento Dada Polaroid, ben presto fu scelto da molti per rappresentare volti di noti personaggi dello show business con la tecnica “Mosaico”. Al Fashion Hub alcuni dei suoi lavori più belli fanno da cornice alle opere di giovani talenti italiani e stranieri, promesse della moda del futuro.
“Spaghetti Disco. Creare Spazio Alle Memorie 1975/85” Lorenzo Cibrario
Quando: sabato 11 marzo
Dove: alla Santeria Social Club
Continua il nostro percorso attraverso la musica e la rivoluzione dello stile perché come si dice spesso nella moda “tutto torna” e le gallery fotografiche di Lorenzo Cibrario possono confermarlo! E’ stata la Red Gallery di Londra a commissionare al giornalista musicale una collezione delle avventure più emozionanti della storia della dance italiana. Durante un momento politico e sociale complesso che vedeva i giovani lottare per i propri diritti, si sviluppavano contaminazioni culturali che avrebbero influenzato i consumi globali e le tendenze attuali. “Col termine Spaghetti Disco normalmente s’intende un tipo specifico di musica fatta prima in Italia, e poi in Europa, più o meno tra i primi anni Settanta e la metà degli anni Ottanta. La parola spaghetti era utilizzata all’estero per definire questo nostro genere musicale: roba semplice, che però ha funzionato, credo anche per il buon marketing”. La mostra fotografica e i filmati originali saranno i protagonisti di Reverso – Festival di archeologia musicale sabato 11 marzo negli spazi della Santeria Social Club.