È una delle BFF di Chiara Ferragni e, come lei, ha saputo trasformare la sua passione per le foto, la moda e la condivisione in una vera e propria professione. Sì, stiamo parlando di Chiara Biasi, da sempre al fianco della nostra Chiara fin dai tempi dei primi outfit postati sui fashion blog. Con oltre 2,1 milioni di follower, il suo profilo Instagram è la porta d’accesso alla sua vita, tra collaborazioni griffate ed eventi super glam. Ma ci sono tanti piccoli dettagli della sua vita che preferisce tenere per sé, e per le persone che ama. Ce li ha raccontati proprio lei in quest’intervista!
Influencer, modella, designer… come ti piace definirti ed essere definita?
INFLUENCER… È da lì che tutto ha avuto inizio ed è grazie a questo che oggi mi viene proposto di fare altro, come per esempio la testimonial, la modella o la designer.
Cosa volevi fare da grande quando eri una bambina? Quello che fai oggi in qualche modo rappresenta quelli che erano i tuoi sogni?
Inizialmente, la ballerina! Ho praticato 12 anni danza e vivevo per il ballo. Poi avrei voluto fare l’avvocato per il mio carattere forte e battagliero, infatti mi soprannominavano “Giovanna D’Arco” o “l’avvocato delle cause perse” in famiglia. Poi è nato tutto questo, 10 anni fa, tra increduli e criticoni. Oggi posso dire che è ciò che mi ha permesso e mi permette di realizzare ogni giorno i miei sogni!
Prima il blog, poi Instagram… Quando hai iniziato a postare le tue foto sul web? C’è stato un momento preciso in cui ti sei resa conto che questo poteva diventare una sorta di lavoro?
Fin da piccola, intorno agli 11 anni, scattavo foto, me le riguardavo sul telefono, le facevo sviluppare, le appiccicavo su mille diari o le appendevo in camera. Mi piaceva fotografarmi, farmi fotografare, scattare immagini di paesaggi, momenti o persone che volevo rimanessero con me per sempre. Poi a 19 anni la cosa ha iniziato a farsi seria grazie al mondo del web, finché dai 20/21 anni è diventata giorno dopo giorno sempre più un lavoro a tutti gli effetti, con l’apertura della mia prima partita Iva e l’arrivo delle le varie agenzie.
Tre aggettivi per descriverti.
Pura, camaleontica, vera e viva.
Qual è l’aspetto che ti piace di più del condividere la tua vita con gli altri?
In realtà, io non amo condividere la mia vita con gli altri. Sono molto riservata e vergognosa di mio, e solo chi mi conosce davvero bene lo può affermare. Io meccanicamente ormai compio certe azioni, ma ciò che faccio vedere è ciò che “permetto” agli altri di commentare, ossia ben poco rispetto ad altre persone e a ciò che la gente pensa.
Su Instagram ti vediamo spesso rispondere ai commenti… quanto è importante per te mantenere il contatto con chi ti segue?
Fondamentale, nel bene e nel male.
Pro e contro dell’essere una celebrity influencer.
Ci credete se vi dico che mi imbarazzo a essere riconosciuta? Ancora oggi! Però è stupendo quando vedo le persone che si emozionano conoscendomi o quelle che mi dicono: “Ma allora sei dolce!”, “Non te la tiri” o “Sei più bella dal vivo!”, o ancor più quando mi raccontano le loro storie e mi dicono che io sono un supporto per loro, anche se “da lontano”… in quel caso, mi sciolgo!
Hai detto spesso che Chiara Ferragni ti ha supportato nell’esporti sul web. Vi siete conosciute grazie ad internet o eravate amiche già da prima?
Avevo circa 16 anni e Chiara conosceva il mio primo fidanzato. Dopo aver visto le nostre foto insieme online, gli ha scritto che desiderava conoscermi. È iniziato tutto con un misunderstanding, confesso che non siamo partite con il piede giusto. Ma Chiara era decisa a conoscermi perché convinta che avessimo molte cose in comune. Nonostante la sua popolarità in crescita e un inizio un po’ difficile, ha continuato a seguirmi, finché tre anni dopo, dopo aver letto che ero alla ricerca di una casa a Milano, mi ha scritto per aiutarmi. Arrivata a Milano, ci siamo incrociate a colazione e abbracciate e parlate come due amiche da una vita. Ha portato me e mia madre a vedere l’appartamento sopra il suo, che poi ho preso, e da via della Moscova è nato tutto. La vita è stranissima! Io sarò sempre grata a Dio per averci fatte conoscere (anche al web, ovviamente), anche perché da 10 anni è una delle mie più grandi amiche e uno dei miei punti di riferimento non tanto dal punto di vista lavorativo, ma come esempio di persona di valore e valori. Sono certa che farà per sempre parte della mia vita.
Sei sempre stata presente nei momenti più importanti della vita di Chiara. Quanto conta per te la vostra amicizia?
Da 1 a 10, 10! Ci sono stati dei momenti in cui avrei voluto esserle più vicino, ma non era possibile perché vivevamo in città diverse. A volte, poi, mi sentivo troppo “esposta” quando ero accanto a Chiara, per questo preferivo vivermela nel privato più intimo, nonostante fosse a volte difficile per il fatto che eravamo più giovani. Oggi, invece, possiamo viverci la nostra amicizia a 360° gradi, a telefono acceso o spento, tra altra gente o da sole, con più serenità e tempo. E sono anche felicissima di ritrovarmi di base a Milano insieme a lei, perché questo ha portato me, lei e Veronica Ferraro a riviverci come ai tempi universitari.
Cosa avete in comune e in che cosa siete diverse?
Siamo due VERE. Io però sono molto enigmatica, è difficile capirmi. Sono solare ed esplosiva, ma allo stesso tempo non do confidenza a nessuno, se non alle poche persone che fanno davvero parte della mia vita. Sono una che non ha peli sulla lingua ed essendo sensibilissima avverto tante cose che magari a molti sfuggono. Chiara sa tutte queste cose ovviamente, è la prima a dirmele! Mi batto fino allo sfinimento per chi amo, buttando tutto il superfluo. Anche Chiara è così, ma è molto più riflessiva. Io sono bianco o nero, lei conosce le varie sfumature di grigio e penso che anche questo sia uno dei segreti del suo enorme successo.
Com’è nata la tua collaborazione con Pin Up Stars per la linea Poisson D’Amour?
È nata un pomeriggio in barca! Mi è stata fatta la proposta quando avevo chiuso i miei 3 anni di collaborazione come designer e testimonial di Bikini Lovers. Oggi posso dire per la prima volta ufficialmente che dopo altri 3 anni come designer e testimonial di PDA, il mio percorso con loro è terminato! Non so se il 2019 mi vedrà coinvolta in un progetto nel mondo del beachwear, sto ancora facendo delle valutazioni, ma sappiate che sto lavorando a qualcosa di davvero grosso che scoprirete a fine anno. Il 2020 inizierà con un altro mio grande sogno che prenderà forma, perciò auguratemi buona fortuna!
Ti piacerebbe ampliare le tue collaborazioni come designer, magari dando vita a un tuo brand?
Tantissimo, e in più ambiti! Vorrei lavorare nel beauty, che chi mi conosce sa che è la mia ossessione. Amo dare consigli su dottori e specialisti a tutti i miei amici e tutti riconoscono la mia bravura nel settore. E ne vado fiera! Con il makeup, invece, non ci so proprio fare! Per quanto riguarda intimo, calzature, pelletteria, abbigliamento… se potessi farei di tutto! Ma ci vuole tempo, aziende di un certo livello al mio fianco, pazienza e idee vincenti. Staremo a vedere!
Dove ti piacerebbe essere tra dieci anni?
Non so dove, ma sogno una famiglia con la “F” maiuscola, da sempre. E farò di tutto per averla… Intanto iniziamo a trovare la persona giusta con la quale costruirla magari ?