Ribelle e instancabilmente classica, l’Haute Couture Autunno-Inverno 2019 di Maison Valentino è una tavolozza di colori magistralmente armonica e sorprendente. Ancora una volta Pierpaolo Piccioli si dimostra non solo maestro del savoir faire, ma attento conoscitore del mondo reale, che la sua meravigliosa mente creativa sa tradurre in Alta Moda nella sua accezione più pura.
“L’unico modo per rendere viva la couture oggi è abbracciare le diverse identità e culture delle donne” queste le parole semplici e sorprendentemente contemporanee con le quali il designer ha presentato quello che è stato il filo rosso di questa ode all’anticonvenzionale. Piume, frange di lana e ruches di seta ricamano cappotti e cappe costruite ispirandosi alle forme di altri tempi. Una collezione che mescola il lato più solare e colorato della moda etnica antica con la sontuosità delle forme haute couture a tinte pastello.
Solo Piccioli sa, con così tanta armonia e irriverenza al tempo stesso, giocare con i colori facendo suoi i pattern più tradizionali per rivederli in un arcobaleno perfettamente riuscito. Il rosa, il ciclamino, il verde menta e il giallo incontrano la forza del rosso, del nero e del blu notte in un gioco di contrasti e trasparenze che solo la couture sa regalare. Anche l’animalier viene ripreso, in una veste però iper-elegante e per nulla scontata, abbinata a oro e color perla.
Anche i dettagli e gli accessori, dopo l’ultima Couture P/E non potevano che sorprenderci. Se prima le ciglia delle modelle erano fatte di piume meravigliose, oggi si gioca con i copricapi una volta di fiori, altre di pelo e lana. A indossare i meravigliosi capi alcune delle iconiche muse della Maison: Maria Carla Boscono, Kaia Gerber, Gigi Hadid, Vittoria Ceretti e Adut Akech, a interrompere il silenzio: gli omaggi di una platea in visibilio. Un’ode alla stravaganza, che è individualità nella sua forma nuda e cruda.