Contrariamente all’opinione comune che vuole l’America come culla dello streetwear, la vera patria in cui è nato, ciò che oggi domina le passerelle, è il Giappone. Nigo, in particolare, il personaggio giapponese che sta facendo parlare di sé per le collaborazioni con Louis Vuitton, Off-White e molti altri ne è la prova. Ma di chi si tratta?
Nato in Giappone nel 1970, Nigo è il creatore della linea di abbigliamento A Bathing Ape, apripista nello scenario modaiolo allo stile streetwear. La sua avventura nel mondo fashion è iniziata infatti in un piccolo negozio, in cui Nigo vendeva alcune magliette Bape e felpe con stampa mimetica, diventate molto popolari tra i teenager dell’epoca. Ma fu il 2002 che consacrò Nigo come ideatore dello streetwear con la sneaker Bapesta, che venne definita “L’epitome delle sneakers da collezione”. La sneaker aveva un design molto simile a quello della Nike Air Force, ma con il logo Bapesta al posto dello Swoosh.
Passarono pochi anni fino a che Nigo iniziò a collaborare con alcuni dei nomi più importanti del fashion jet set contemporaneo: conobbe Pharrel Williams nel 2005, insieme al quale creò Ice Cream Footwear. Qualche anno dopo invece, fu il turno di Virgil Abloh, all’epoca assistente di Kanye West, durante il lancio di una sneakers creata in collaborazione per A Bathing Ape. Da lì il legame professionale tra i tre diventò indissolubile, consacrando e dando forma a quello che tutti noi oggi chiamiamo streetwear.
In una recente intervista a Vogue, Virgil Abloh, direttore creativo del noto brand Off-White e della linea Louis Vuitton Men, ha definito Nigo come il suo primo mentore nell’universo streetwear. Nigo e James Jebbia, fondatore di Supreme, sono stati per lo streetwear, secondo Abloh, ciò che Balenciaga e Yves Saint Laurent sono stati per la moda. Si sono appropriati di una cultura e ne hanno fatto qualcosa di eterno e palpabile. È ancora lo stesso Virgil ad aver affermato di essere di Nigo il merito di avergli mostrato come, passo dopo passo, si costituisce un brand…potevamo non aspettarci una clamorosa collaborazione?
I motivi per cui Virgil Abloh abbia scelto proprio Nigo per realizzare la nuova collezione di Louis Vuitton Men sono quindi più che chiari. Il suo know-how del mondo fashion, unito alla sua enorme cultura fatta di strada e arte (è stato proprio lui a commissionare a Kaws il celebre Kaws Album ad oggi valutato quasi 15 milioni di $), verranno messi al servizio di Abloh e Vuitton per una collezione unica nel suo genere.
LV² è il nome che Nigo e Virgil Abloh hanno scelto di dare alla loro nuova collezione firmata Louis Vuitton. Il nome vuole simboleggiare il doppio approccio progettuale messo a punto dal creatore di Bape, oggi direttore creativo di Human Made, e Off-White. Lo stile grafico di Nigo unito a quello eccentrico di Virgil, consacreranno il nuovo capitolo di uno streetwear che non è più streetwear. Il tailoring diventa il protagonista mixato con i codici più contemporanei della strada. A rappresentarlo total denim e grafismi su cappelli, cappotti, pantaloni e bomber. Le texture sono ricche di cuciture ed elementi patchwork. I dettagli sono perfettamente studiati come dimostrano le tasche sartoriali con logo LV², ma anche i bomber con la grafica del monte Fuji. Gli accessori sono il frutto di una lunga ricerca negli archivi: cappelli damier, sciarpe sfrangiate, occhiali da sole rettangolari ma anche scarpe da trekking, borsoni e loafer dandy per dare l’immagine di un guardaroba maschile perfettamente fluido, elegante e nuovamente street-wear.