Un libro che celebra un capo iconico con cui sono cresciute – e cresceranno – generazioni, Ralph Lauren’s Polo Shirt è edito da Rizzoli International ed è un viaggio bellissimo nel cuore del brand americano. “Non si è mai trattato di una camicia, ma di un modo di vivere” ha detto Mr Ralph Lauren e in queste semplici parole c’è racchiusa l’essenza del suo heritage. A 50 anni dal suo debutto, la polo rimane un’icona intramontabile di ogni guardaroba.
La polo di RL è una camicia-non-camicia, elegante e sportiva, un capo capace di trasformarsi per ogni occasione e che si evolve nel tempo. Nonostante il nome sia inevitabilmente riconducibile allo stesso sport, per ironia della sorte, la polo deve le sue origini al tennis. Nel 1926, René Lacoste disegnò la sua maglia in piqué di cotone a maniche corte con colletto e la indossò agli US Open. Un anno dopo, in omaggio al suo soprannome, aggiunse un coccodrillo sul petto. Dopo essersi ritirato nel 1933, iniziò a produrre e vendere la sua maglia ai fan; nei decenni a venire, personaggi di spicco tra cui presidenti (Eisenhower, John Fitzgerald Kennedy), leggende di Hollywood (Bing Crosby, Bob Hope), atleti (Arnold Palmer) e icone di stile della famiglia reale (il Duca di Windsor) sfoggiarono una polo in pubblico. Contemporaneamente, il modello (sempre più spesso realizzato con il nuovo tessuto high-tech dell’epoca, il poliestere) iniziò a prendere piede nei campus della Ivy League, divenendo un simbolo dello stile preppy.
Qui entra in scena Ralph Lauren. Nel 1967, il marchio Polo debutta a New York con una linea di cravatte. Nel 1971, Ralph Lauren è ormai un brand di abbigliamento a tutto tondo e fa debuttare lo stemma del pony, oggi icona della maison, non su una polo, ma sul polsino di una camicia sartoriale da donna. L’anno successivo avviene un altro debutto destinato a segnare la storia della moda: è il 1972 e Ralph Lauren lancia la sua polo. Realizzata in interlock anziché in piqué di cotone, si adatta meglio al corpo di chi la indossa e diventa un successo istantaneo.
L’evoluzione dei tempi ha portato con sé versioni sempre nuove della polo. Dai successi degli anni ’80 e l’iconica copertina di Vogue con Brooke Shields accanto al titolo “The American look at its best!” fino alle rivisitazioni del fit negli anni 90, con le annesse evoluzioni del pony. Nel 1994 debutta in passerella la Mini Polo da donna, caratterizzata da una vestibilità più asciutta e da una lunghezza ridotta che è disponibile ancora oggi. E cosa sarebbero stati gli anni ’90 senza il Polo Bear? L’icona di moda preferita da tutti è apparsa sulla polo non molto tempo dopo il suo esordio nella collezione Holiday 1991-1992.
Testimonial, ambassador, campagne pubblicitarie mozzafiato, amici e amiche della maison trovano tutte una collocazione nella timeline all’interno del libro Ralph Lauren’s Polo Shirt, c’è davvero un mondo di volti e aneddoti da scoprire per i veri amanti della griffe.