L’arte imita la vita o la vita imita l’arte? Il cast di Glee probabilmente si interroga su questo dilemma ogni giorno perché da quando la famosa serie tv creata da Ryan Murphy si è conclusa nel 2015, si sono susseguiti alcuni eventi che hanno di fatto continuato a far parlare dei suoi protagonisti in tutto il mondo. La notizia più recente – e sicuramente più “succosa” riguarda Lea Michele, indimenticabile Rachel Berry, oggi impegnata a Broadway nel musical Funny Girl, ruolo che proprio Berry sogna di interpretare dal primo episodio della serie fino a un certo punto della quinta, quando ci riesce.
A luglio di quest’anno è stato annunciato che Michele avrebbe preso il posto di Beanie Feldstein in Funny Girl e il 6 settembre è avvenuto il suo debutto nel ruolo di Fanny Brice: un successo di pubblico e critica – sei standing ovation la sera della prima – che ha riscattato l’immagine di Lea Michele, caduta in disgrazia durante il Black Lives Matter per via di alcune critiche mosse su Twitter da parte di Samantha Ware, ex collega di Glee – in realtà presente in pochi episodi della sesta stagione. Tra accuse e scuse non del tutto condivise dal popolo dei social network, ne è emerso che l’attrice all’epoca del set di Glee si fosse resa protagonista di una serie di atteggiamenti poco gentili nei confronti di alcuni colleghi tra capricci e inutili divismi.
Tutto sembrava dimenticato con il ritorno di Michele sotto i riflettori ma ecco che in un’intervista di qualche giorno fa, Chris Colfer (Kurt Hummel in Glee) ha fatto sapere che non andrà a vedere la ex collega a Broadway ma che preferisce essere comodamente infastidito da casa. Insomma, la fiamma dei dissapori non si spegne mai, tanto che Discovery+ il giorno successivo all’intervista di Colfer, ha annunciato che una docu-serie sul fenomeno Glee è in the making. A quanto dichiarato si racconteranno i dietro le quinte con testimonianze del cast stesso, degli addetti ai lavori e dei produttori. Verranno ricordati i personaggi del cast prematuramente scomparsi: Cory Monteith morto di overdose nel 2013, Mark Selling suicida prima di essere arrestato per possesso di materiale pedopornografico nel 2018 e Naya Rivera annegata nel 2020 durante una gita in barca con il figlio.