Nel cuore pulsante della moda globale, la Milano Fashion Week si erge come un faro di ispirazioni continue. Con le sue strade ricche di storia e glamour, il capoluogo lombardo accoglie ogni stagione alcuni tra i nomi più pop del fashion system, offrendo uno spettacolo indimenticabile tra innovazione e tradizione. Direttamente dalla prima giornata di settimana della moda milanese, ecco tre collezioni hanno catturato l’attenzione e fatto brillare le passerelle con una visione audace e così distintiva.
Etro di Marco De Vincenzo: un viaggio senza confine
La collezione di Etro, firmata da Marco De Vincenzo, ha trasformato la passerella in un viaggio senza confini (e senza bussola), ispirato agli incontri fortuiti e all’epica narrativa di Ulisse. Attraverso cappotti e giacche stratificate impreziosite da stampe intricate, il paisley diventa sempre più protagonista assoluto, mentre tessuti tappezzati vengono reinventati in eleganti capi d’abbigliamento. Poi, la collaborazione con Wolford, ha dato vita a body stockings jacquard in grado di rendere i corpi tele viventi. La tavolozza cromatica, invece, va dal nero al rosa, passando per il turchese, fino alle diverse nuances di colori perlopiù terrosi.
Diesel di Glenn Martens: la ribellione estetica
Glenn Martens ha – ancora una volta – scosso le fondamenta della moda con la sua collezione per Diesel, raccontando quel suo bramatissimo stile edgy. La passerella è stata letteralmente invasa da cromie desaturate e tacchi vertiginosissimi (per lei), mentre gli accessori hanno aggiunto quel tocco di eccentricità all’intero ensemble. Questa casa di moda si distingue ancora una volta come icona di ribellione estetica, sfidando i canoni convenzionali e celebrando l’individualità senza compromessi.
Alberta Ferretti: bellezza timeless
In un mondo sempre più dominato dall’estetica comfy, Alberta Ferretti ha presentato la sua alternativa visione di bellezza, bilanciando concretezza e poesia con maestria. La sua collezione è un inno alla femminilità autentica, tra tessuti leggeri come chiffon e flanella, pizzo e i motivi a chevron. Ed ancora, cappotti e drappeggi, che incarnano quell’allure quasi lirica. Così ogni capo invita all’interpretazione personale, sfidando le convenzioni e celebrando la vera essenza della bellezza.
Con collezioni che spaziano dall’epico al contemporaneo, dalla ribellione all’eleganza senza tempo, non possiamo far altro che attendere tutto quello che questa settimana della moda ci riserverà …