Negli ultimi giorni non si parla d’altro: Gucci e Givenchy hanno scelto Berlino come città in cui ambientare le loro ultime collezioni: Spring Summer 2016 per Alessandro Michele e Pre Fall 2016 per Riccardo Tisci, che le ha dedicato anche un video su Instagram. Come mai hanno scelto tra tante mete proprio questa? Forse la città “povera ma sexy “ (come la definì in un intervista televisiva l’ex sindaco Klaus Wowereit nel 2004) sta diventando davvero l’emblema mainstream del cool-ribelle o saranno solo stati attirati dal brutalismo dell’architettura della ex Repubblica Democratica Tedesca?
Per chi avrà visto il film non sarà stato difficile notare la forte somiglianza: le foto della campagna della maison fiorentina infatti sono ispirate al lungometraggio tedesco del 1981 Noi, ragazzi dello zoo di Berlino in cui la protagonista, l’adolescente Christiane F. ha uno stile dannatamente underground e super attuale. Una coincidenza? Non diremmo: Berlino è stata ed è senza ombra di dubbio la capitale europea delle subculture.
Lo stile berlinese è molto difficile da definire. Sicuramente la moda e la praticità vanno di pari passo: tante persone si muovono in bicicletta o semplicemente stanno fuori di casa per tante ore e non sanno quando torneranno a casa, quindi necessitano di una borsa capiente o addirittura uno zainetto. Sì a scarpe basse e comode, sì alle sneaker sempre e comunque, sì alle scarpe bianche. Sì anche al vintage e al second hand, da mixare con capi di fast-fashion e di lusso. Sì, infine, alla pseudo inconsapevolezza dell’essere avant-garde.
Abbiamo selezionato delle immagini di sfilate della Primavera Estate 2016 che rappresentano per noi quello che può essere un’idea della moda berlinese nonostante lo street style sia veramente molto vario e come del resto la città stessa, in continua evoluzione. Caledoscopio di arte e cultura, una città che continua ad affascinarci in ogni suo aspetto.
Qualche consiglio per un weekend a Berlino? Date un’occhiata alla nostra guida qui.