Ci sono due tipi di persone: quelle che già alle medie cominciano a trafficare in bagno con la camomilla per schiarirsi i capelli e a 20 anni hanno già provato tutte le sfumature del biondo e quelle che, invece, arrivano ai 30 che al massimo hanno fatto un riflessante per coprire i primi bianchi. Io, manco a dirlo, faccio parte della seconda categoria: fiera dei miei capelli scurissimi e liscissimi non mi sono mai azzardata a provare niente di troppo difficile (ok, una volta ho fatto una permanente ma mi è durata tre ore) e mai l’avrei fatto probabilmente se non fossi arrivata in TBS. E, aggiungo, se il mio ex non mi avesse mollato.
Si dice che quando una donna vuole cambiare parte sempre dai capelli e beh, non potrebbe essere più vero: poco dopo la rottura mi è venuto in mente che volevo dare una scossa al mio stile cominciando appunto dai capelli. E facendolo senza mezze misure. La scelta infatti è caduta sul turchese (per essere onesta la primissima scelta era l’azzurro ma poi, come ho scoperto qui, era un’impresa impossibile), che sul nero si faceva notare non poco. Il risultato è stato incredibile, non solo a livello estetico – è stato approvato anche da mia nonna quindi direi che ho portato la vittoria a casa – ma soprattutto a livello psicologico: mi sono sentita immediatamente più cool, più forte e più interessante. E il resto del mondo se n’è accorto.
Che un taglio di capelli possa fare la differenza nel valorizzare una persona è una cosa ormai scontata, ma avete mai pensato a quanto un cambio di colore di capelli, nemmeno così estremo come quello che ho scelto io, possa decidere del successo di qualcuno? Gli esempi celebri sono tanti: Marilyn Monroe, la bionda più sensuale d’America, era naturalmente mora, Christina Hendricks, l’esplosiva rossa di Mad Men, è una bionda naturale ed Emilia Clarke, la Daenerys Targaryen di Game of Thrones, è una brunetta. Insomma: riuscireste a immaginare la Regina dei Draghi senza la sua chioma quasi bianca? No, ovviamente. Decisamente, non avrebbe lo stesso fascino.
Per chi lavora con la propria immagine, fare colpo al primo sguardo è fondamentale, e questo è comune sia per chi lavora nel mondo dello spettacolo che in quello della moda. Pensiamo alle modelle: sapete chi è Chloe Norgaard? Probabilmente il suo nome potrà non dirvi niente, ma se vedrete una sua foto la riconoscerete subito: ha i capelli arcobaleno. E Fernanda Ly? La modella cinese è famosa per la sua chioma rosa pastello, che l’ha fatta notare a Louis Vuitton. E se ovviamente un colore di capelli particolare attira naturalmente l’attenzione, non è detto che serva un cambiamento così drastico per sentirsi diverse e farsi percepire diversamente dal mondo. Ci viene in mente la nostra amica Leila Goldkhul, che questa stagione ha praticamente fatto l’en plein di sfilate dopo essersi tinta i capelli di scuro, o la top cinese Li Xiao Xing, che è diventata celebre solo dopo essersi decolorata completamente per diventare platino.
Ma come dimostra il mio caso, il gioco funziona per tutti, non solo per chi cerca l’attenzione dei media. E a differenza di un taglio di capelli, il vantaggio è che se il risultato non piace, si può tornare al nostro colore in tempi brevissimi. Io le mie ciocche colorate me le sono tenute 6 mesi: sono tornata all black solo da un mesetto. Ma continuo a sentirmi come ero qualche mese fa: forte e coraggiosa. Turchese inside, insomma ;).