Ogni profumo è un viaggio. Pronti, partenza, via!

Alzi la mano chi non sa cos’è una madeleine. Ok, dallo schermo non vi posso vedere, ma qualcuno che non l’ha mai sentita nominare ci sarà sicuramente. La madeleine è un piccolo dolce tradizionale della pasticceria francese. Se la parola non vi è nuova, probabilmente è merito/colpa di Marcel Proust e di una lezione di letteratura francese. O, nel mio caso, dell’esame di maturità (#truestory). Questo prelibato bocconcino è il protagonista di un famoso episodio letterario in cui l’autore, dopo averla assaggiata, si fa – letteralmente – un viaggio a tratti allucinante tra i ricordi. Sapete perché? Perché il sapore della madeleine è in grado di ricordargli cose che non sapeva nemmeno di potersi ricordare. Anzi, un sacco di studenti nel mondo (tra cui la sottoscritta) sarebbero stati grati alla madeleine se gli avesse fatto venire in mente qualcosa in meno, dato che elencare tutto il percorso dei ricordi è una domanda impossibile a cui rispondere, cara prof., anche alla maturità. Se vogliamo dirla tutta a Marcel, è probabile che al di là del gusto sia stato un altro l’elemento scatenante della sua memoria: il profumo.

Gusto e olfatto sono due sensi fortemente connessi tra loro. Pensate a quando avete il raffreddore per esempio, e non riuscite a sentire nessun sapore. Visto? È l’olfatto che fa gran parte del lavoro, lasciando poi al gusto il compito di rendere piacevole un’azione umana fondamentale, ovvero sfamarsi per sopravvivere. Si vede che sono di parte? Trovo il mondo delle fragranze incredibilmente affascinante, e vorrei portarvi in questo viaggio con me. Il profumo ha il potere di creare, custodire e rievocare i ricordi come nient’altro al mondo. Nemmeno le fotografie sono così precise, perché il ricordo catturato da una foto è statico, in 2D. La memoria olfattiva invece ha una dimensione tutta sua, dove l’immagine è sbiadita ma la sensazione è molto più nitida, e ci permette di ricordare dettagli e sfumature che Instagram Story non riuscirà mai a catturare. Anche il nostro modo di scegliere il nostro profumo preferito è legato a questo, in fondo. Chiedete a una donna perché ha selezionato la sua signature fragrance e 9 volte su 10 vi risponderà che la rappresenta, e le persone intorno a lei concordano nel dire che se la annuseranno “si ricorderanno” di lei. Et voilà, il senso del profumo e della memoria.

La scelta di una fragranza dice moltissime cose di noi, molte più di quante ne possiamo immaginare, un po’ come i ricordi della madeleine proustiana. Un profumo può catturare il nostro carattere dolce e sensibile, o raccontare la nostra passione per paesi lontani, o ancora esprimere sfumature della nostra personalità con note fruttate e frizzanti. Relegarlo alla dimensione dell’immaginazione e della memoria però, sarebbe limitante. Sopra ogni cosa, ogni profumo è un viaggio. Un tuffo nel passato, attraverso i ricordi. Uno slancio verso il futuro, verso terre inesplorate e avventure che ci attendono. Uno sguardo interiore, per imparare a conoscersi e svelare qualcosa di sé in un piccolo dettaglio. Qualunque sia la strada che sceglierete di percorrere, non dimenticate che la parte migliore è proprio il viaggio, a prescindere dalla vista alla fine della salita.