Il TBS Taste di questa settimana è il primo che vola fuori da Milano, quindi allacciate le cinture: si parte alla volta del Belgio. Ebbene sì, il nostro appuntamento settimanale questa volta si è spostato a Bruxelles, dove io e Giulia abbiamo avuto la possibilità di provare un ristorante davvero unico. Si tratta di Humphrey, un locale nato da meno di un anno ma che ha già una clientela super affezionata. La sua forza sta nel mixare in maniera moderna le tradizioni belghe con le influenze filippine, un mix di culture che ha conquistato del tutto i nostri palati. Ma passiamo subito alle cose concrete, cioè a cosa abbiamo ordinato. Prima di questo però è necessario dire che il motto di questo ristorante è sharing is caring, ovvero condividi che c’è più gusto. E così ci siamo dati alla pazza gioia e abbiamo preso roll di cruditè di verdure, patate dolci, spigola con verdure grigliate, anatra con una salsa paradisiaca e pezzettini di maiale.
Adesso penserete: alla fine della cena con tutto questo ben di Dio saranno scoppiati? E invece no: anche se eravamo effettivamente molto pieni non volevamo lasciare quel posto magico senza aver assaggiato i dessert, specialmente uno che avevamo visto sfilare sui tavoli degli altri commensali e che ci aveva fatto troppa gola per rinunciarvi. E così ne abbiamo presi due, sempre da condividere ovviamente. Peccato che abbiamo fatto un piccolo errore dettato dalla fretta di assaggiarli e quando la cameriera è arrivata ci siamo accorti che i dolci scelti, nonostante fossero squisitissimi, non erano in realtà quelli che avevamo visto sugli altri tavoli. Ma non tutto era perduto, mentre ci stavamo insultando amichevolmente a vicenda da lontano abbiamo visto arrivare il proprietario con in mano il magico dolce (sì, stava venendo proprio nella nostra direzione!): una palla di cioccolato con polvere di glitter dorata che grazie a un piccolo martello di legno rivelava un interno di cioccolatini rigorosamente made in Belgium.
Una goduria senza precedenti. Va bene lo so mi sto dilungando un po’ troppo sul dessert ma ne valeva davvero la pena (e se volete avere una visione di quello che stiamo parlando guardate le foto nella gallery): l’Humphrey, ci ha davvero rubato il cuore! E ci torneremo sicuramente presto anche perché accanto al ristorante c’è una sala che ospita concerti di musicisti dell’etichetta musicale indipendente di proprietà degli stessi soci del locale, che abbiamo avuto modo di visitare ma senza aver potuto assistere a una performance perché quella sera non c’era niente in programma. Quindi Humphrey, è una promessa: ci rivedremo presto!
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