Lo smalto glitter è un’altra delle tendenze beauty che ci portiamo dietro dall’infanzia, quando si trascorrevano serate con le amiche approcciandosi ai primi tentativi di manicure: odore di chimico, boccette piccole dal tappo rosa, pennellate di nail polish sulle dita e di acetone per pulirle.
Eppure, lo smalto glitter non è così scontato e childish come si tende a pensare, non è solo il ricordo di una femminilità precoce, ma è una soluzione rapida, efficace e sbarazzina per avere delle unghie curate in pochi gesti.
I vantaggi sono evidenti: la base trasparente o di un colore nude, che in un modo o nell’altro nasconde le imperfezioni causate dagli incidenti ‘da fretta’, quando lo smalto non è ancora asciutto ma dobbiamo sistemare i capelli, vestirci, perdendo pezzi di rosso, burgundy e mud brown di Chanel Particulière.
Secondo, l’aggiunta dei glitter rende questo prodotto più di una semplice base, dandogli quel tocco extra che sa farsi notare.
Nei vari store e nelle pagine Instagram ritornano in versione ‘matura’ quei packaging che si trovavano scartando riviste, pacchi di patatine, e che oggi invece sono realizzati da brand luxury e di mass market.
Ci sono i top coat con glitter oro di Essie, gli smalti argento con micro-brillantini di O.P.I. ed essence, o gli sprinkles glitter dai colori candy e bon bon di Sally Hansen.
In breve, lo smalto glitter resta sempre quel gesto semplice di quando si era bambine, l’applicatore va sempre fuori dall’unghia, ed è l’alternativa perfetta per essere impeccabili senza sforzo.