Come promesso, dopo la lotta alla statica torniamo con un episodio estivo della guida alla cura dei capelli. Diciamocelo apertamente: in estate è un casino prendersi cura delle proprie chiome. Troppa umidità, troppa acqua di mare e piscina, lavaggi troppo agressivi, styling insostenibile. Per trovare la luce alla fine del tunnel abbiamo fatto un’altra chiacchierata con Jeni Thomas, Ph. D. e Principal Scientist di Pantene, facendole tutte le domande che ci venivano in mente, dalla base fino ai quesiti sui massimi sistemi dell’acconciatura. Questa guida è il risultato dell’intervista telefonica con lei, e racchiude tutto quello che abbiamo appreso sull’argomento. Sharing is caring, quindi condividiamo con voi tutto quello che abbiamo imparato, senza esclusioni.
Il sole
Il nemico/amico peggiore della stagione. I suoi raggi distruggono le fibre proteiche del capello e sbiadiscono la melanina, causando danni sul lungo periodo. Proteggere i capelli dal sole non è facile come nel caso della pelle: tecnicamente si potrebbe usare una crema, ma la sensazione di sicuro non ci piacerebbe. Ci sono tre modi per attenuare questi effetti: non risolveranno il problema del tutto, ma aiuteranno a mantenere il livello di salute della chioma. Il primo è assicurarsi che i capelli siano carichi di antiossidanti. Come fare? Con shampoo, balsamo e maschera specifici. Anche un trattamento senza risciacquo aiuta decisamente, nel quotidiano. Il secondo è un cappello. Non stiamo scherzando, soprattutto perché è il metodo migliore per proteggere anche la cute. Purtroppo spesso i prodotti con SPF dedicati ai capelli sono formulati in olio, che vi consigliamo proprio di evitare. Pensate alla temperatura che gli olii sono in grado di raggiungere: rischiereste di friggervi i capelli sotto il sole! Il terzo è la tinta. Non vogliamo dire a chi non si è mai colorato artificialmente di iniziare ora, ma se già ne avete bisogno, dovreste scegliere una tonalità più scura per prepararvi all’esposizione solare. La tinta farà da scudo ai capelli, e il sole distruggerà i pigmenti artificiali (schiarendola) prima di raggiungere le proteine del capello.
Il mare
Qui ci attendono cattive notizie, purtroppo. Avete presente il bellissimo effetto beach waves regalato dalle onde? Ecco, da quest’anno – dato che ormai sappiamo la verità – dobbiamo scordarcelo. Il sale fa molto male ai capelli, a lungo andare rovina la fibra e li rompe, fisicamente. Se volete capelli sani, è meglio cercare l’effetto onda con uno spray artificiale, che contiene anche ingredienti nutrienti. Per migliorare la sensazione al tatto dopo un bagno in mare e per ricostituire la chioma, fate una bella maschera, tenendola in posa anche oltre il tempo suggerito.
La piscina
Contrariamente ai soliti miti, non è il cloro che dobbiamo temere in questo caso. Certo, non fa bene. Ma il vero cattivo in piscina è il rame, contenuto in alcuni prodotti che mantengono l’acqua pulita. Crea stress ossidativo, e accelera gli effetti negativi dei raggi UV. La cura va iniziata prima di fare il bagno: saturate i capelli con acqua pulita, copriteli con una bella maschera e siete pronte per nuotare. Dopo il bagno, sciacquate tutto di nuovo – sarà la maschera ad aver assorbito e combattuto gli agenti chimici per voi.
La routine di shampoo e balsamo
Lo diremo chiaro e tondo: in estate si suda. E il sudore non è amico dei capelli. Come l’acqua marina, è naturalmente ricco di sale, perciò ha un effetto molto simile. Se vi sembra necessario lavare i capelli più volte alla settimana rispetto a quanto siete abituate, non preoccupatevi. Di fatto non è un problema usare shampoo e balsamo (che devono essere ricchi di antiossidanti). Ricordatevi solo di evitare di asciugarli con phon caldo e piastre. È meglio evitare di esporre i capelli anche a questo tipo di stress, quindi abbracciate la vostra texture naturale e lasciateli asciugare all’aria. In fondo siamo tutti in vacanza!