A essere del tutto onesti, sono anni ormai che sul mercato girano strani aggeggi tecnologici che hanno a che fare con la beauty routine del viso. La storia è semplice: una pulizia più efficace, più profonda di quella effettuata meccanicamente dalle mani con lo struccante o il detergente, risultati visibili sul medio/lungo periodo e pelle più sana. Suona super promettente vero? Infatti! Non potevamo starcene con le mani in mano, perciò in qualità di beauty editor mi sono sentita chiamata in causa. Dopo aver fatto un rapido scouting degli ultimi lanci, la scelta è ricaduta su Clarisonic Mia Fit, uno dei nuovi arrivati. La famosissima spazzola geek per la pulizia del viso si è rifatta il look, ora il formato è molto più compatto, le performance dovrebbero essere straordinarie. La prova su strada è semplice: ho provato ad utilizzarlo per 10 giorni, e vi racconto com’è andata.
Giorno 1 – Sembra di essere entrati all’ufficio complicazione affari semplici. Quello che prima potevo fare con un detergente e le mani, ora include: un caricabatterie, un Clarisonic, un detergente e le mani (spoiler: ovviamente servono ancora). Clarisonic Mia Fit ha due impostazioni: una pulizia light da 60 secondi e una da 80, che include il trattamento del collo. Decido di fare la prima la mattina e la seconda la sera, nella mia testa ha tutto molto senso, ma ora che ci ripenso si potrebbe fare a caso, al di là delle tempistiche, il massaggio della testina sembra identico. A primo impatto, noto subito che la pelle appena finito il trattamento è piacevolmente liscia al tocco, e sembra particolarmente pronta ad accogliere tutti i benefici dei trattamenti che andrò ad applicare nella mia beauty routine.
Giorno 3 – Eccoci al primo richiamo alla cruda realtà. Ricordarsi di usare Clarisonic è una rottura, specialmente in viaggio. Per qualche miracolo mi ricordo di lanciarlo (letteralmente) nella valigia per la Puglia. Tanto è waterproof e potrò usarlo anche nella doccia. È piacevole utilizzarlo dopo una giornata di esposizione a sole e vento, la testina regala sempre un piacevole auto-massaggio. Se mi guardo allo specchio noto ancora delle imperfezioni, ma tutto sommato sembra che la pelle sia parecchio più rilassata. I miracoli del prodotto o dei giorni di vacanza?
Giorno 7 – Ormai mi sento un’utente esperta. Riesco a prevedere i cambi di vibrazione (che avvisano quando spostare Mia Fit su una diversa zona del viso) e non credo di voler rinunciare a questa coccola tech. Non lo uso per struccarmi, l’idea di riempire la testina di trucco e doverla lavare mi inquieta, però la spazzola è perfetta per la seconda fase di pulizia, quella più profonda!
Giorno 10 – È una conversione. Non sono convinta che mi ricorderò di utilizzarla tutte le sere, o che non mi stancherò a breve – noi beauty editor siamo facilmente corrompibili dall’ultima novità di mercato – ma il gadget è promosso. Poco ma sicuro. La sensazione di relax che trasmette durante il rituale della pulizia del viso fa pensare alla SPA o a trattamenti di lusso in salone. Non è male potersi concedere una coccola anche a casa! La pelle del viso appare più rilassata e distesa, meno segnata, e non ho la sensazione di avere bisogno di scrub, perché al tatto la sensazione di morbidezza è incredibile. Ovviamente Clarisonic non fa miracoli, ma la microcircolazione del viso pare notevolmente migliorata, quindi non scherzano quando si parla di effetti sul medio/lungo periodo.
Voi avete mai provato un device di pulizia del viso? Raccontateci com’è andata in un commento.