Cosa succede quando hai i capelli scuri e vuoi tingerli di un colore strano

E se mi facessi i capelli azzurri? All’inizio credevo che fosse solo una di quelle idee assurde che ogni tanto mi vengono e che poi semplicemente passano, non abbastanza convincenti per diventare azione. Eppure a tingere i mie capelli scuri di un colore strano, originale, che desse un tocco davvero cool al mio look solitamente abbastanza basic, era già da gennaio che ci pensavo. A dire la verità all’inizio avevo pensato al grigio: molto chic, decisamente di tendenza, abbastanza neutro da sposarsi con tutto il mio guardaroba. Ma poi ho visto quella foto su Pinterest: lei di spalle, i capelli lunghissimi, scuri come i miei alle radici ma che piano piano prendevano i toni del blu fino a diventare di un azzurro limpido come il cielo. Meravigliosi. Li volevo, assolutamente.

Quindi: il parrucchiere. Ne serve uno che sia specializzato in colorazioni particolari (io sono andata da Roots Milano, consigliata da amiche dai capelli matti) per non ritrovarsi con un disastro in testa. Ho preso l’appuntamento, sono arrivata in negozio carica al massimo e… mi sono scontrata con la dura realtà. NON SI PUO’ FARE. Ma come? Perché? Molto semplice: perché se avete, come me, i capelli molto scuri, per di più colorati, non potrete mai tingere i capelli di azzurro chiaro. O di lilla, di rosa pastello, di qualsiasi colore freddo vi venga in mente. A meno che, naturalmente, non vogliate distruggervi i capelli decolorandoli più e più volte, stressandoli a tal punto che la fibra morirà e vi troverete con della paglia in testa. Certo, del colore che volevate. Ma ne vale davvero la pena?

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Io ho deciso di no. Però non volevo nemmeno rinunciare ad tingere i capelli di un colore speciale, soprattutto considerando che sarei partita a giorni per Coachella e avevo decisamente voglia e spazio per osare. Quindi? La prima cosa da fare è cercare di capire quanto potremo spingerci oltre con la decolorazione: prima di tingere infatti bisogna ottenere una base bianca ma è un procedimento è molto aggressivo quindi bisogna stare attenti, soprattutto se i capelli sono già tinti di partenza: io per esempio sono naturalmente scura ma utilizzo dei riflessanti per coprire i primi fili bianchi. Questo può compromettere il risultato della decolorazione: le colorazioni artificiali infatti lasciano sempre dei residui sul capello, che non diventa del tutto bianco. Le conseguenze? Un mix potenzialmente letale con il colore che vorremmo ottenere. Mi spiego meglio: ogni colore è il risultato di un mix, e se la base non è davvero bianco (e, fidatevi: non lo sarà mai a meno che, come dicevamo, non si decolori tantissimo) ma un bianco giallastro oppure rossastro, combinandolo per esempio con il blu si rischia di ottenere un verde o un viola invece che l’azzurro dei nostri sogni.

In base a quanto sarà bianco il capello dopo la decolorazione si potrà quindi decidere il colore finale. Per ottenere il turchese che alla fine ho scelto io dato che l’azzurro era fuori questione ho dovuto decolorare due volte e ho ottenuto una base abbastanza chiara da poter comunque applicare il blu senza ritrovarmi con un verde prato, che assolutamente non volevo. Ma non ho tinto tutti i capelli: su consiglio del parrucchiere mi sono limitata alle punte interne, perché se avessi decolorato tutta la lunghezza si sarebbero rovinati troppo e il contrasto con quelli scuri e sani rischiava di diventare troppo evidente. Il risultato è bellissimo: discreto ma d’impatto, e i capelli sono rimasti morbidi e setosi anche grazie al balsamo alla keratina che applico diligentemente ogni volta che li lavo. Il mio consiglio? Fatelo, almeno una volta nella vita. Vi farà sentire wild and free senza cambiare radicalmente il vostro look. Ma invece di scegliere un colore da sogno affidatevi a un parrucchiere esperto e decidete insieme a lui il tono della tinta basandovi sui vostri capelli. E dopo, curateli tantisssssssimo!