Creatore di un nuovo modo di concepire il prêt-à-porter e avanguardista ideatore della street-couture, Virgil Abloh e il suo diaologo a metà tra moda, lusso, design e street-style erano già sulla bocca di tutti quando ha fatto di Off-White il cult-brand dell’anno. Giudicato da molti, poco dopo il suo ingresso come direttore creativo uomo in Louis Vuitton, un punto di rottura tra l’heritage della maison francese e i suoi possibili scenari, non smette di stupire gli affezionati del brand con eclettiche proposte che hanno colpito il cuore anche dei più diffidenti.
Nessuna ripresa al mondo dello streetwear questa volta, nell’epoca della sua massima esposizione stilistica sarebbe stato troppo scontato per il visionario afro-americano che sta rivoluzionando il mondo dell’alta moda. Pop e fantasy sono gli itinerari che guidano la men F/W 2019 verso accezioni nuove e mai scontate.
Con vecchie allusioni al mondo del Meraviglioso Mago di Oz il cui coloratissimo moodboard continua a fare da padrone e la nuova ispirazione pop all’iconico Micheal Jackson, questa collezione rappresenta la chiave di volta dei nuovi codici stilistici del brand. Gli accessori e in particolar modo le borse avevano già rivoluzionato l’universo Vuitton grazie a nuove trasparenze ed elementi cangianti. Oggi tra stampe glow-in-the-dark e palette arcobaleno, hanno lasciato definitivamente tutti senza parole.
Tra giochi di forme, dimensioni e colori, il leitmotif del viaggio viene ripreso da Virgil, creando un unicum tra passato e presente della Maison. Riprendendo modelli iconici tra cui la Keepall e la Trunk e dando una propria interpretazione del monogram, ora più ingombrante e in allover, le borse di quest’ultima collezione sono presto diventate l’oggetto dei desideri dei principali fashion addicts. A dispetto di quanto si vociferava infatti, non si sono visti meri stravolgimenti ma evoluzioni di qualcosa di già potente riletto in una chiave cosmopolita e contemporanea che non può che rappresentare un successo per il brand, destinato oggi più che mai a grandi cose. Glancing back, headed forward.