Inedita ma non per questo meno sensazionale, la collezione Haute Couture A/I 2020-21 di Chanel è un inno a chi ha saputo trasformare Chanel in uno stile di vita contemporaneo: Karl Lagerfeld. Per la prima volta presentata in maniera totalmente 2.0, senza celebs ad applaudirla e un pubblico estasiato in front row, oggi martedì 7 Luglio, la maison francese Chanel ha presentato la sua prima collezione post COVID-19. “Mi sono ispirata a una principessa Punk all’uscita da Le Palace all’alba” ha detto Virginie Viard, direttrice creativa del brand, alla presentazione della collezione Haute Couturepiù attesa dell’anno.
Un abito in taffetà, grandi capelli, piume e molti gioielli, questo il mood percorso dalla designer che, racconta, si ispira per la prima volta molto più a Karl Lagerfeld che a Gabrielle Chanel stessa. E in effetti Karl a “Le Palace” ci sarebbe andato proprio così, accompagnando queste principesse contemporanee sofisticate, overdressed al punto giusto ed elegantemente eccentriche. A differenza della scorsa collezione Haute Couture in cui il mood era decisamente più bucolico ed ispirato all’infanzia di Gabrielle, i capi di questo Autunno/Inverno 2020-21 hanno abbandonato la fanciullezza per vestire i panni dell’opulenza, del lusso e dei gioielli luccicanti. I gioielli sono una componente fondamentale della collezione, al punto che sono proprio quelli di alta gioielleria Chanel ed essere i veri protagonisti. Virginie Viard dichiara di aver scelto appositamente di andare controcorrente rispetto alla collezione precedente, per sfidare questa volta la complessità e la raffinatezza nella loro accezione più pura.
Grande protagonista è ancora una volta l’intramontabile tweed, ricamato dai famosi Métiers d’art Lesage e Montex così come da Lemarié e Goossens e impreziosito, questa volta, da paillettes, strass, pietre e perline che confermano la volontà all’esagerazione di questa ultima Haute Couture. I completi tipicamente androgini vengono resi iper femminili da trecce a forma di diamante che adornano i pantaloni, mescolandosi ad abiti corti dalla vita stretta e iconiche gonne corolle. Accanto ad essi gli intramontabili maxi dress dal fascino quasi rinascimentale e tipico delle donne che hanno fatto della rivoluzione un motto. Più che alla Francia, sembra sia stata l’arte tedesca a influenzare Virginie, che conferma ancora la volontà di sentirsi sempre più vicina al maestro Karl. Lampi di rosa illuminano gli intramontabili abiti neri e grigio antracite e i lacci dipinti arricchiscono le giacche bolero. Fili di lurex danno carattere al tweed così come a texture più semplici come la lana e il cotone, mentre gli accessori riprendono la moda punk-rock per ingentilirla come soloChanel sa fare. Romantica ed eccentrica, la donna Chanel Haute Couture del prossimo inverno è un mix di contraddizioni, è l’insieme delle diverse facce di una stessa medaglia: quella dell’amore incondizionato in tutte le sue forme.