I sandali Birkenstock rievocano sempre immagini di turisti che li indossano con calzini di spugna e bermuda dal colore discutibile. Eppure, pur essendo considerate le ugly shoes per eccellenza, sono delle scarpe estremamente comode e versatili, e nella loro estetica basic risiede il grande potenziale creativo.
Moltissimi high brand hanno infatti abbandonato sandali flat e altri classici estivi per cimentarsi nella reinterpretazione di questo modello: si parte con Valentino, che le ha customizzate in una capsule collab collection tingendole dell’iconica punta di rosso e decorandole con maxi-logo total-white.
Chanel invece ha puntato sulla tradizione del matelassé o tweed, una 2.55 da calzare con logo CC in metallo argentato.
Prada opta per un misto di tessuto tecnico e suola in gomma, con accostamento di pattern grafici bianchi e neri e stringhe monochrome in tinta verde oliva, e Louis Vuitton ci applica il suo inconfondibile monogram mantenendosi però fedele al modello originale.
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Anche The Blonde Salad ne propone una versione ultra-olografica realizzata in collaborazione con Colors of California, in un vivace rosa shocking.
È la ciabatta che diventa scarpetta di cristallo, un piccolo gioiello couture per Cenerentole 2.0 che voglio indossare un paio di luxury shoe e camminare con la comodità delle pantofole.