Proprio così, durante la prima giornata della settimana della moda parigina interamente dedicata alle collezioni d’alta moda, abbiamo avuto l’opportunità di ammirare il frutto del lavoro creativo della designer italiana Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior.
Questa collezione sembra concentrarsi sul concetto di tempo. Se pensiamo al tempo impiegato nella creazione delle collezioni Haute Couture, sembra chiaro che l’immaginario dell’alta moda richieda un’approccio temporale decisamente diverso rispetto alle collezioni Prêt-à-Porter. L’alta moda, come dichiara la Maison di moda francese, si sviluppa all’interno di una vera e propria liturgia, qualcosa di veramente unico e irripetibile.
Oggi abbiamo potuto ammirare in passerella le emblematiche nuances di colore di Dior, con un racconto composto da pezzi iconici come la cappa, la stola e le intramontabili tuniche. Inoltre, per la collezione Couture, la Chiuri ha collaborato con Marta Roberti, un’artista che, con il suo lavoro, riesce a trasformare la grande scatola in cui si svolge la sfilata in una sorta di galleria d’arte.
“Ho studiato le iconografie delle varie dee che quasi sempre sono associate agli animali e mi sono riprodotta imitandone le posture. Inizialmente, ho ripercorso in modo performativo le loro pose e i loro movimenti, incarnando quell’estraneità fino ad appropriarmene”, afferma Roberti.
ALCUNI LOOK DELLA NUOVA COLLEZIONE HAUTE COUTURE DI DIOR
Questa collezione rappresenta chiaramente un’estetica moderata ma estremamente elegante, dotata di un fascino senza tempo in cui le silhouette e i colori come il bianco, il beige, l’argento e l’oro chiaro si intrecciano creando una danza di bellezza. Poi, tra i dettagli più classy, spiccano le perle, simbolo di purezza, che si trovano su numerosi ricami pregiati, mantenendo intatta l’immagine di una donna che assomiglia a una musa, quasi ad una divinità.
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