Nessuno ha mai stabilito che il foulard sia un accessorio perfetto per una determinata stagione dell’anno, la certezza è che però sia uno tra gli accessori più iconici ed eclettici di tutti i tempi. La diffusione del foulard come inossidabile capo – emblema di eleganza e raffinatezza – risale tra gli anni ‘50 e ‘60, quando grandi personalità del tempo come Grace Kelly, Audrey Hepburn e Jacqueline Kennedy Onassis iniziarono ad indossarlo rendendolo uno tra i principali fil rouge del loro guardaroba. Che sia realizzato in seta, satin o cotone poco importa, il foulard è senza tempo oltre che ideale per ogni occasione. Nato nel Novecento venne per la prima volta commercializzato dalla casa di moda francese Hermès nel 1937, e chiamato Jeau des Omnibus ed Dames Blanches. Banalmente annodato al collo, avvolto tra i capelli, o utilizzato come accessorio da borsa e da polso, conosciamo svariati modi per poter indossare i foulard. In passato questo particolare accessorio, prima della sua odierna funzione di ornamento, veniva utilizzato per proteggersi dal sole oppure dalle donne per coprire il capo e le spalle in chiesa. Oggi invece i foulard sono sempre più decorati, riducendo sempre meno quel confine tra il mondo della moda e quello dell’arte.
AUDREY HEPBURN E JACQUELINE KENNEDY, CHE TRA GLI ANNI ‘50 E ‘60 PORTARONO ALLA POPOLARITÀ IL FOULARD
Durante le ultime settimane della moda moltissime sono le maison che hanno cercato di proporre il cosiddetto granny glam, il ritorno del foulard annodato sotto il mento. Ad influenzare come sempre l’immaginario collettivo, il mondo delle serie televisive, difatti in una puntata del sequel di Sex and The City (And Just Like That) anche Sarah Jessica Parker – nei panni della it girl più famosa di sempre Carrie Bradshaw – indossava un foulard annodato sotto il mento in perfetto stile granny.
DURANTE LE ULTIME FASHION WEEK IL FOULARD HA, ANCORA UNA VOLTA, CONSOLIDATO IL SUO STATUS DI ICONA