Fashion - September 28, 2020

MFW Recap Dalle Sfilate

La Milan Fashion Week si è appena conclusa e tirare le somme quest’anno richiede uno sforzo in più. Le questioni sono tante: È stato giusto farla? I designer hanno ancora qualcosa da dire? La moda prêt-à-porter gioca ancora un ruolo centrale? Trovare una risposta è ancora più complicato. Indubbiamente i brand si sono dovuti reinventare, trovare un escamotage che permettesse loro di essere appetibili su un mercato che è oggettivamente congelato, ma soprattutto affacciarsi a una realtà fatta di lontananza, senza pubblico e con l’ausilio della tecnologia digitale in ogni sua forma. Abbiamo visto avatar, bambole, percorsi virtuali e qualcuno ne è uscito vincitore. Strano ma vero, a riuscirci pare siano stati proprio quei brand che forse sembravano lontanissimi da un approccio così moderno e all’avanguardia, uno fra tutti Emporio Armani e il video realizzato al Silos per la nuova collezione (guardare qui). Altri hanno riconfermato, come GCDS, la loro anima dirompente e al passo con i tempi, altri però ne hanno sofferto. Siamo agli inizi e i tentavi prevedono sempre una possibilità di fallimento, ma abbiamo visto davvero qualche novità in passerella? L’attenzione dai capi è stata distolta, sono passati in secondo piano per dare risalto alla comunicazione e far respirare al pubblico la stessa nuova aria che respirano i brand. In generale se dovessimo tirare una linea e svelare il risultato di questa equazione insolita è difficile scegliere un brand che abbia fatto tesoro del periodo di stop imposto dal lockdown dal punto di vista stilistico, ma sicuramente molti sono quelli che hanno finalmente deciso di aprirsi a un mondo nuovo, diverso e tecnologicamente avanzato. Tecnologia, sostenibilità, longevità, ritorno alle origini sono i temi al centro di questo nuovo prospetto modaiolo che bene o male sono stati sondati genericamente tutti durante questa MFW, ma di tutte le novità che il mondo del fashion si trova di fronte, quale diventerà tendenza? 

PHILOSOPHY BY LORENZO SERAFINI 

Ode ai tessuti semplici, alle silhouette e ai pattern appena accennati. Stivali da pioggia in gomma e maxi pochette sono i protagonisti della linea accessori, mentre il ready to wear punta su corsetti e linee rubate alla lingerie rivisitati però in chiave assolutamente casual e mai volgare. Maxi camicie maschili si abbinano a gonne micro e avvolgenti e colletti maxi diventano lo sfondo perfetto per indossare gilet oversize dal mood rurale. Per le stampe si punta su schizzi di vernice che tornano dai primi anni 2000 ad essere tendenza ufficiale su colori pastello e toni neutri. 

MSGM 

Colori perfettamente abbinati e match casual per cui perdere la testa. MSGM punta tutto sulla vivacità che non esagera, il baby blu, il glicine e il verde lime sono protagonisti di outfit causal fatti di playsuit in denim o tweed, pantaloni marinari e giacche cropped. I pattern sono inediti e si abbinano perfettamente agli accessori bold ma decisamente cool. Spoiler Chelsea boots come se piovesse. 

MOSCHINO 

Allure barocco e linee Haute Couture sono il fil rouge della nuova SS21 collection di Moschino. Il mood è romantico, le camice hanno rouge e colli extra large e anche qui i corsetti sono un must-have. Si gioca con i contrasti: i denim color block e bootcut si abbinano a top in chiffon, kimono con pelliccia e cappotti jacquard. 

VALENTINO

Il ritorno di Pier Paolo Piccioli a Milano è stato inaugurato con una collezione lineare, coerente ma non d’effetto. I codici stilistici del brand si vedono tutti: abiti maxi color glicine, trasparenze, cappe, camicie in pizzo oversize su biker shorts. C’è da dire una cosa però: se è vero che Pierpaolo ci ha educati all’effetto wow, questa volta magari volutamente, quest’ultimo come il pubblico, non è apparso sulla lista degli invitati. 

VERSACE

La sfilata SS 21 di Versace è stata sicuramente di grande effetto e in una location particolarmente evocativa. Il tema di Medusa, icona del brand, è centrale e diventa protagonista di una collezione che, da vincente, sfrutta l’heritage greco-romano del brand. I pattern sono tutti dedicati al mondo del mare, riprendendo fantasie d’archivio ma anche introducendone nuove icone come la stella marina, ricorrente in quest’ultima collezione. Le silhouette sono iper femminili: i blazer oversize si abbinano ai biker shorts, le gonne a vita bassa (sì, facciamocene una ragione è di tendenza) diventano coord set insieme a crop top fantasia a forma bralette. 

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