La New York Fashion Week Fall/Winter 2025 ha appena chiuso i battenti, regalando un mix di innovazione, tradizione e nuovi talenti emergenti. Le passerelle hanno visto il ritorno di grandi nomi del panorama moda, con collezioni che hanno suscitato emozioni e riflessioni sul futuro della moda. Tra i momenti salienti, il ritorno di Calvin Klein in passerella con la direzione creativa di Veronica Leoni, che ha portato un tocco di minimalismo contemporaneo al brand.
Thom Browne, come sempre, ha impressionato con la sua capacità di mescolare sartorialità classica e concetti futuristici, presentando una collezione che ha giocato con il volume e l’oversize, arricchita da dettagli sorprendenti come gli origami di carta. La sua sfilata è stata un perfetto esempio di come la moda possa essere al contempo concettuale e affascinante.
Carolina Herrera ha portato in passerella una visione elegante e femminile, con silhouettes raffinate che hanno esaltato l’artigianalità e la sensualità della donna moderna. La collezione ha esplorato un mix di colori sofisticati e texture ricercate, offrendo un’interpretazione contemporanea della tradizione.
Prabal Gurung, sempre all’avanguardia, ha esplorato la bellezza della diversità, con una collezione che ha celebrato l’inclusività. I suoi look hanno combinato audaci giochi di volumi, linee morbide e accenti metallici, con un focus sull’armonia tra forza e delicatezza.
Tra gli altri protagonisti di questa edizione, Altuzarra ha continuato a stupire con un mix di eleganza e praticità, mentre brand come Norma Kamali e Lapointe hanno segnato il ritorno sulla scena con nuove visioni di femminilità. Il debutto di nuove voci creative come Frances Howie per Fforme ha inoltre portato una ventata di freschezza, con tagli moderni e una palette di colori vivaci.
La settimana della moda ha anche visto il fiorire di nuove proposte come quelle di Yamil Arbaje per LEBLANCSTUDIOS, che ha portato un’energia giovane e una visione audace nel panorama della moda newyorkese.
Nonostante l’assenza di alcuni big come Ralph Lauren, Area e Proenza Schouler, la New York Fashion Week ha continuato a mantenere il suo status di piattaforma d’avanguardia, capace di anticipare tendenze e dare spazio tanto ai grandi nomi quanto ai giovani talenti. Il futuro della moda sembra sempre più inclusivo, sperimentale, ma anche saldamente ancorato alla tradizione sartoriale.
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