Quella di ieri è stata, tra le giornate dedicate alla couture, senz’altro la più intensa e in grado far leva sul lato emozionale. La maison francese fondata negli anni ‘70 da Jean-Paul Gaultier – dopo Chitose Abe e lo stilista belga Glenn Martens – incontra l’estro creativo di Olivier Rousteing, da un decennio mente creativa di Balmain.
L’immaginario dei due enfants terribles de la mode si incontra e si scontra in un piacevolissimo racconto simbolo ed espressione di due mondi non poi così lontani. Difatti lo stesso Rousteing ha ammesso quanto importante sia stata, per la sua creatività, l’influenza di Jean Paul Gaultier. Partendo dalle forme utilizzate, sino all’iconico reggiseno telescopico in raso color nude indossato da Madonna.
Jean-Paul Gaultier ha sempre avuto una visione futuristica, eccentrica e visionaria della moda, cogliendo cenni da epoche passate e allo stesso tempo rompendo moltissimi confini nel racconto di una nuova sensualità e dell’inclusivity, destabilizzando – in tempi non sospetti – anche il concetto di genere.
Le idee anticonformiste simbolo di Jean-Paul Gaultier sono state piacevolmente accolte da Olivier Rousteing. Così il direttore creativo di Balmain ha progettato questa collezione couture, emozionandosi continuamente, rendendo omaggio all’operato del designer che vede protagonisti i look mannish e marinière, i corsetti a cono e gli splendidi abiti drappeggiati.
GLI ACCESSORI UTILIZZATI DA OLIVIER ROUSTEING NEL RACCONTO DELLA COUTURE DI JEAN-PAUL GAULTIER
Tra gli accessori, il puntaspilli da polso ed il ditale da cucito omaggiano la sartoria, la maestria di di Madame Grès e forse anche simbolo dei primi anni di vita creativa di Jean-Paul Gaultier. Difatti il noto designer durante la sua carriera ha avuto modo di lavorare con uno tra i sarti e couturier francesi più grandi di tutti i tempi, Pierre Cardin. In passerella sfila anche la riproduzione a figura intera della celebre boccetta del profumo Le Male, e voluminosi bustier.
Riprendendo le iconiche tecniche utilizzate da Gaultier, Rousteing ha rivisitato moltissime tra le sue più popolari creazioni interagendo con un contesto apparentemente non suo. Apparentemente appunto, in quanto il giovane designer è stato in grado di ricostruire alla perfezione i codici estetici di Jean-Paul attribuendo un suo personalissimo tocco. Tra i look che sfilano in passerella possiamo facilmente riconoscere moltissimi pezzi riconducibili all’universo Balmain, nelle forme e nei materiali utilizzati.
ALCUNI LOOK DELLA COLLEZIONE COUTURE DI JEAN-PAUL GAULTIER
Questo omaggio segna un nuovo risultato per Olivier Rousteing, che a fine show calca la passerella affiancato da Jean-Paul Gaultier, accolto da un lungo applauso ricco di emozione. Olivier – ancora una volta – conferma il suo talento, la maestria e la bravura che tutti noi già conoscevamo.
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