Cinquant’anni e non sentirli! Ralph Lauren, il marchio americano per eccellenza, ha festeggiato solo pochi giorni fa questo importante traguardo con una sfilata-evento a Central Park che resterà nell’immaginario fashion per molto, molto tempo. Una lunga carriera, quella del designer USA, ricca di curiosità e di aneddoti tutti da raccontare. Siete pronti per conoscere la storia di Ralph Lauren, qui su The Blonde Salad?
Gli Anni Sessanta: tutto iniziò con una cravatta
A volte, il destino è più forte di qualsiasi cosa. Quello di Ralph Lauren era di diventare uno stilista acclamato a livello internazionale e capace di rendere lo stile western tremendamente cool, di fondare un impero fashion e di essere il designer statunitense più stimato nel mondo. Non era scritto nelle stelle, insomma, che diventasse un rabbino, come voleva la sua famiglia. Nato nel Bronx nel 1939, Ralph Lipschitz (questo il suo vero cognome) avrebbe dovuto fare carriera all’interno della comunità ebrea ortodossa di New York. Ma la sua passione per la moda, e in particolare per lo stile British, lo porta a passare alle sue giornate all’interno delle boutique della Grande Mela, come quella di Brooks Brothers. Proprio qui, nel negozio sulla Madison Avenue, Ralph inizia la sua carriera nella moda come commesso nel 1963.
Qualche anno dopo, viene assunto da Beau Brummell, un produttore di cravatte. Con la sua intraprendenza, nel 1967 riesce a convincere l’azienda a lanciare una linea tutta sua, che chiamerà Polo in onore della sua passione per l’estetica e il mondo inglese. La silhouette piatta e larga dei suoi modelli rappresenta una novità nel settore e in poco tempo, dal suo minuscolo showroom all’interno dell’Empire State Building, Ralph Lauren inizia a farsi conoscere dai retailer di abbigliamento maschile di New York. Solo un anno dopo, Lauren lancia la sua prima collezione menswear e nel 1969 Bloomingdale’s, per la prima volta nella sua storia, dedica a Lauren uno spazio tutto suo (quello che oggi chiameremmo shop in shop, insomma!) pur di assicurarsi l’esclusiva.
Gli Anni Settanta: nasce la famosa polo
Negli Anni Settanta, Ralph Lauren inizia a mettere le basi del proprio impero. Dopo essere stato premiato nel 1970 con un Coty Award per la sua linea maschile, nel 1971 lo stilista lancia la prima collezione di camicie da donna. Come decorazione, decide di ricamare il simbolo di un giocatore di polo sul polsino. È proprio così, dunque, che è nato l’emblema di Ralph Lauren, un disegno iconico che si legherà indissolubilmente a un capo storico del marchio, la polo. L’anno successivo, infatti, lo stilista lancerà la sua prima collezione di polo shirt in 17 colori. Sempre nel 1972, un altro grande successo: l’apertura della boutique sulla Rodeo Drive. È il primo monomarca in assoluto per un designer nato negli Stati Uniti. Con la sua eleganza raffinata e la sua estrema ricerca del bello, Ralph Lauren diventa lo stilista di riferimento della borghesia wasp americana.
Il nome, e lo stile, di Ralph Lauren inizia a farsi strada in tutto il mondo. Complice è il legame con il cinema, che lo vedrà lavorare sui costumi di due film che hanno segnato un’epoca: Il grande Gatsby (1974), per cui disegna tutti gli abiti e in particolare quelli indossati dal protagonista Robert Redford, e Io & Annie (1977), vestendo sia Woody Allen sia Diane Keaton. A chiudere un decennio ricco di successi è il lancio delle prime due fragranze del marchio, Polo per l’uomo e Lauren per la donna.
Gli Anni Ottanta: inizia l’espansione globale del marchio
Nel 1981 Ralph Lauren inizia la sua avventura worldwide. Proprio quell’anno, infatti, entra nel mercato europeo inaugurando una boutique a Londra in New Bond Street: anche questa volta, è il primo stilista americano a essere accolto nel tempio del lusso europeo. Nel 1986, dopo un restauro di circa tre anni, apre le porte di quello che diventerà il suo celebre negozio sulla Madison Avenue a New York, all’interno della Gertrude Rhinelander Waldo House, trasformandolo in un punto di riferimento per tutto il lifestyle Ralph Lauren. Sempre negli Anni Ottanta, lo stilista e la moglie Ricky acquistano in Colorado un terreno di 17 mila acri: diventerà il Double RL Ranch, il celebre buen retiro della famiglia Lauren e prima fonte di ispirazione dell’immaginario Western che contraddistinguerà, soprattutto da questi anni in poi, l’estetica del marchio.
Complice la forte espansione globale, Ralph Lauren crea in questi anni un vero e proprio impero di linee, brand minori ed etichette in licenza, tra cui il kidswear, l’eyewear, la linea home e altri marchi diventati celebri come Lauren Ralph Lauren e Chaps. Pensate, il gruppo Ralph Lauren arriverà a contare fino a 30 linee diverse al proprio interno!
Gli Anni Novanta: Ralph Lauren si quota a Wall Street
Lo stile di Ralph Lauren conquista il mondo intero, dai ragazzi che comprano le sue polo in tutte le tonalità disponibili ai businessmen che amano il taglio dei suoi completi sartoriali, fino alle donne che respirano grazie ai suoi abiti le atmosfere dell’Upper East Side. Per sostenere l’espansione del suo gruppo, la Ralph Lauren Corporation, lo stilista ha bisogno di un partner solido. La banca d’affari Goldman Sachs rileva nel 1994 una quota di minoranza del marchio, iniziando un percorso di rafforzamento che culminerà nel 1997 con la quotazione a Wall Street. Nel 2015, anno record per il marchio, arriverà a fatturare oltre 7,5 miliardi di dollari, diventando di fatto uno dei marchi più grandi al mondo.
Nel 1999, Ralph Lauren apre a Chicago il suo primo ristorante, a cui si sono aggiunti negli anni quelli di New York, Parigi e Londra. In quell’anno, il suo stile esplode sul red carpet: il maxi gown rosa indossato da Gwyneth Paltrow, premiata come migliore attrice per Shakespeare in Love, è proprio firmato da lui.
Gli Anni Duemila: la storia continua
Nonostante la crisi e i cambiamenti che il mondo della moda e della finanza hanno attraversato negli ultimi decenni, Ralph Lauren è riuscito a mantenere il proprio ruolo di primo piano nel fashion biz. Un marchio capace di rappresentare la tradizione americana, ma anche di parlare alle nuove generazioni (date un’occhiata al profilo Instagram @poloralphlauren). A dimostrarlo, la grande sfilata che ha celebrato il 50° anniversario del marchio: all’interno di Central Park, lo stilista ha portato in scena una collezione in cui il suo heritage si è mescolato allo stile contemporaneo, raccontando una donna che sa mixare il romanticismo vintage a una raffinatezza audace e moderna.
La sfilata #RL50 è stato uno dei primi eventi che la nostra Chiara Ferragni ha seguito durante questa edizione della New York Fashion Week. Per l’occasione, lo stilista le ha aperto le porte del proprio archivio, invitandola a scegliere alcuni dei suoi capi iconici.
Vi lasciamo con un’ultima curiosità su Ralph Lauren. Sapete qual è la più grande passione dello stilista statunitense? Le automobili! La sua collezione di auto d’epoca (circa 70, tra cui diverse Ferrari) è tra le più prestigiose al mondo, tanto da essere valutata intorno ai 300 milioni di dollari. Una piccola parte di questa collezione è stata protagonista nel 2011 della mostra “L’art de l’automobile: Chefs d’oeuvre de la collection Ralph Lauren” al Musée des arts decoratifs di Parigi, mentre altre hanno fatto da scenografia alla sfilata del settembre 2017.
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