La voce circolava già da qualche mese, ma finalmente la conferma è arrivata! Tra qualche giorno Matthew Williams sarà il nuovo direttore artistico della maison francese Givenchy. Inaspettata e spiazzante è la svolta streetwear che ancora una volta la maison ha deciso di prendere, sostituendo Clare Waight Keller, alle redini del brand dal 2017, con l’anticonvenzionale Williams. Ma di chi si tratta?
Per chi non lo conoscesse Matthew Williams è il fondatore del brand 1017 Alyx 9SM. Ma conosciamolo meglio! Nato nell’Illinois ma cresciuto in California, lo stilista è oggi un punto di riferimento nel mondo streetwear. Si fa conoscere dapprima lavorando al fianco di artisti internazionali fino a diventare dal 2008 al 2010 il primo direttore artistico di Lady Gaga. La sua formazione si allontana da quelle convenzionali, è cresciuto respirando e vivendo lo streetwear unendolo a una passione per la moda e la sartoria unica in questo universo. Le amicizie maturate negli anni in California l’hanno avvicinato a grandi nomi del panorama modaiolo, a partire dal fotografo Nick Knight fino ad arrivare a Kanye West, che lo incoronerà direttore artistico dello suo Studio Donda. Ultime ma non per importanza le collaborazioni con Virgil Abloh, Heron Preston e Justin Saunders. Matthew Williams decide di dare vita a un proprio brand nel 2015, battezzato da prima Alyx in onore della figlia e ampliato poi ad 1017 Alyx9SM (1017 in riferimento alla sua data di nascita e 9SM come omaggio al nome dello studio di New York in cui tutto incominciò). Il debutto di Alyx fu un successo inaspettato, ottenuto anche grazie alla collaborazione di Luca Benini, fondatore di Slam Jam che lo porterà a diventare finalista dell’agognato Prix LVMH nel 2016, iniziando a commercializzare i suoi prodotti presso giganti fashion come Dover Street Market e Opening Ceremony.
Le creazioni di Williams sono relativamente nuove per Givenchy, lo stile è eclettico, minimalista e di animo street senza tralasciare alcun dettaglio qualitativo. In un’intervista a Business Of Fashion il designer ha sottolineato come le sue creazioni vogliano diventare l’emblema dell’artigianato moderno fungendo da ponte per i ragazzini che indossano magliette e sneakers ma con il suo brand possono scoprirne la sartorialità e i materiali d’eccellenza. La passione per l’artigianato fu tale per Williams da spingerlo a trasferirsi in Italia per convertire la sua produzione in streetwear di lusso, lavorando cheek to cheek con Luca Benini.
In realtà il cambio di rotta verso uno streetwear di lusso non è nuovo per Givenchy. Prima della direzione artistica (possiamo dirlo?) poco di successo di Clare Waight Keller, divenuta famosa per l’abito da sposa Givenchy realizzato per Meghan Markle, il brand aveva già conosciuto il mondo streetwear. Con chi? Come saprete con Riccardo Tisci, che direttore creativo della maison dal 2005 al 2017, aveva fatto ottenere al brand un successo e una fama unica nel suo genere. Anche in questo caso era stato un Italiano a portare la rivoluzione in casa Givenchy e, nonostante le origini di Williams siano d’oltreoceano, l’importanza che da alla manifattura Italiana sembra aver riportato un po’ d’Italia nel cuore della maison. Non è ancora ufficiale la notizia circa l’headquarter di Matthew Williams e famiglia: si sposterà a Parigi o terrà le redini della maison francese dall’Italia? Ma soprattuto sarà ancora lo streetwear di lusso la chiave del successo di Givenchy? Staremo a vedere!