Naomi, Christy, Cindy e Linda: quattro nomi che racchiudono un’epoca. Le Super Models raccontate nella docuserie disponibile da oggi su Apple TV+ sono le donne che hanno incantato il mondo, sfilato sulle più importanti passerelle e posato per le più prestigiose campagne scattate dai fotografi che hanno scritto la storia della fotografia di moda.
Perché queste donne sono ancora capaci di tenerci incollati davanti a uno schermo? La serie realizzata da Imagine Documentaries e One Story Up e diretta dal premio Oscar Roger Ross Williams e da Larissa Bills lo spiega proprio attraverso le voci delle protagoniste stesse, ripercorrendo ogni passo delle loro carriere, dagli albori tra casting nella Grande Mela alla grande reunion voluta da Donatella Versace nel 2017.
Christy Turlington la bellezza classica, Naomi Campbell la bellezza feroce, Cindy Crawford l’american girl per eccellenza e Linda Evangelista il camaleonte: queste erano loro nel fashion system di quegli anni che, dai racconti di chi li ha vissuti, sembrano mitologici. Non erano ruoli costruiti a tavolino, non c’erano strategie ma solo la capacità di trasformare un’opportunità in successo, il dono di un’innegabile bellezza in potere.
Così quel mondo che abbiamo visto sulle copertine di Vogue e delle altre più patinate riviste di moda e ascoltato in tanti speciali tv prende una nuova narrativa. Perché oggi queste quattro donne sono un’istituzione e questo dà un’inevitabile garanzia di autenticità.
The Super Models è però anche un racconto di sorellanza che parte dalla metà degli Anni 80 e arriva a oggi, non un oggi figurato ma proprio in questo momento, mentre questo articolo viene pubblicato, con l’inizio di una nuova Milano Fashion Week, quando hanno capito che l’unione avrebbe fatto la forza, le super models hanno iniziato a chiedere di essere ingaggiate tutte con gli stessi trattamenti, senza discriminazioni e quelli erano anni in cui – nonostante fossero tutte in grado di generare un grosso flusso di denaro – era molto facile subirne.
Tante sono le guest star che raccontano il fermento di quelle capitali della moda che fanno da sfondo alle storie delle quattro protagoniste, dai fotografi che le hanno scattate ai designer che le hanno scelte come muse fino a David Fincher che le ha dirette nell’iconico video Freedom! 90 di George Michael, segnando l’alba di un nuovo importante decennio che ha trasformato il fashion system in maniera radicale e proiettando quattro ragazze con un sogno, direttamente nell’olimpo delle divinità.