Il fashion system ha sempre lo sguardo rivolto verso il futuro, puntando sulla sperimentazione di forme e materiali. Se fino a qualche anno fa l’innovazione si esprimeva attraverso gli abiti in tessuto Oroton di Versace, oggi ci si sposta dalla sartoria al laboratorio informatico, e rue Cambon diventa la Silicon Valley. I designer stanno integrando moda e tecnologia creando dei cyborg ultra-fashion fatti di pelle di coccodrillo e microchip, che uniscono in un unico accessori i pilastri dell’era millennial: software d’avanguardia in una vintage bag di Chanel.
LOUIS VUITTON SPEEDY BANDOULIÈRE 35: LA BORSA CON GLI SCHERMI ANIMATI
Durante lo show Cruise 2020, Nicolas Ghesquière ha unito passato e futuro in abiti strutturati che riprendono le architetture newyorkesi, articolando la collezioni in strutture art-déco e velluti intrappolati da corsetti a fiori. A catturare l’occhio è sicuramente la Speedy Bandoulière 35 in versione high-tech, dove il classico modello di borsa monogram di Louis Vuitton è incorporato con schermi digitali e flessibili OLED ricoperti di PVC, i quali funzionano tramite un sistema di diodi che emettono luce organica. Le immagini si alternano in un affascinante mix di linee e colori, creando stupendi effetti ottici che danno l’illusione di entrare in un tunnel psichedelico senza uscita. Una fusione unica, dove il minimalismo del design modernista incontra la classicità della maison Vuitton.
LA LOUIS VUITTON KEEPALL 55 MONOGRAM CAMBIA COLORE GRAZIE ALL’IPHONE
Più di una volta abbiamo osannato l’originalità del guardaroba maschile, che riesce sempre più di frequente a fare invidia alle più incallite fashion victim. Nel caso delle borse high-tech, colui che ha conquistato il nostro cuore è sicuramente Virgil Abloh che per la collezione FW 19/20 ha realizzato una versione rainbow della Keepall 55 Monogram. Già per l’estate l’aveva declinata in una splendida tinta olografica, ma in questo caso ha scelto un sistema di micro-led incorporati nel tessuto che cambiano colore. Il logo LV si tinge così di tutte le sfumature dell’arcobaleno, che risaltano sulla base nera della borsa. E ovviamente non è finita qui. Gli effetti cromatici possono essere cambiati e controllati tramite iPhone.
MAISON MARGIELA: LA SUA NDN BAG È REALIZZATA CON LA TASCA ESTERNA PER TABLET E IPAD
Non proprio high-tech, ma quasi. Lo stile di Maison Margiela è sicuramente all’avanguardia, e i suoi contrasti bianco-neri associati a modelli insoliti e futuristici fanno pensare a un mix tra la tv room di Willy Wonka e le tute Nasa degli anni ’90. La tecnologia è dunque sempre presente, anche nell’ispirazione. Con la NDN bag, John Galliano ha voluto creare un accessorio per le necessità moderne: uno zaino versatile mostra una tasca trasparente perfetta per i tablet, e gli utilizzi sono molteplici: per i più pratici è l’occasione perfetta per accedere alla tecnologia senza dover aprire lo zaino; per i più creativi è il modo per poter cambiare borsa di giorno in giorno giocando con luci, colori e, perché no, anche con i suoni.
CHANEL E LA MINAUDIÈRE DELLA CRUISE 2020: UNA MINI BAG DAGLI EFFETTI LUMINOSI CHE RICORDA UN SEMAFORO
Dopo la morte di Karl Lagerfeld eravamo terrorizzati all’idea di vedere la prima collezione Chanel realizzata da un’altra mano, ma Virginie Viard ha raccolto bene l’eredità del suo maestro che l’ha preparata per 30 anni, e la Cruise 2020 è stato un vero successo. L’ispirazione travel è molto presente non solo negli abiti, ma anche negli accessori, pensati per essere pratici e capienti: in poche parole, ideali per viaggiare. Stiamo però pur sempre parlando di Chanel, e non può mancare l’estetica pura fine a se stessa: detto fatto, ecco che arriva in passerella una minaudière che ricorda i semafori delle ferrovie, con luci che si accendono a intermittenza. Un vero gioiello di moda e tecnologia che conferma ancora una volta l’abilità della maison di creare veri e propri oggetti d’arte.
SARA GIUNTI CREA LA GALATEA BAG CHE VIBRA QUANDO RICEVIAMO UNA TELEFONATA
In conclusione, un prodotto tutto italiano realizzato dalla bag designer Sara Giunti, che ha creato una linea di accessori, la 289, che mescola il DNA dell’artigianalità pellettiera alle nuove tecnologie. Made in Italy e dal design sfizzioso e femminile che ricorda i pasticcini di Marie Antoinette, la Galatea bag è il pezzo forte della collezione: elegante, femminile e con un quid unico. Infatti, con un solo click si accendono delle piccole luci all’interno della borsa, ottime per quando non si trovano le chiavi, a tarda sera, tra un ombrello che cade e il mascara che cola, e inoltre, un sistema Bluetooth collegato a un’app fa sì che la borsa vibri ogni qual volta riceviamo una telefonata. È la comunicazione nell’era di Gossip Girl.