Con il debutto di Stranger Things nel 2016, la moda anni Ottanta è risorta dalle ceneri di spalline oversize e colori fluo, tornando in una versione super nostalgica fatta di t-shirt fandom, pantaloni larghi e sneakers. La palette è quella scura del verde pino, del rosso scarlatto, del grigio canna di fucile: c’è il jeans, la ciniglia, il cotone stampato.
Per celebrare questa vague Eighties e il lancio della terza stagione di Stranger Things, Nike ha deciso di rinnovare il design di alcuni dei suoi modelli classici con un’esclusiva capsule collection.
Sono tre i cavalli di battaglia che Nike ripropone in una nuova veste: Cortez, Blazer e Tailwind. I colori della cittadina di Hawkins, degli outfit di Undici e della sua male squad, tingono la collezione di footwear, mentre il logo della Hawkins High School con tanto di tigre viene stampato su t-shirt e hoodies.
È un ritorno al 1985 e a quegli anni in cui la moda aveva un che di grunge, in cui, da una parte, Madonna accostava una giacca di satin a un gilet di denim al Live Aid, e dall’altra, Cyndi Lauper sfoggiava un hair look a gradiente giallo-arancione durante la live performance di When You Were Mine agli American Music Awards.
È l’omaggio al mondo dello sport che proprio in quegli anni diventava un fenomeno di costume e di moda, preannunciando l’avvento dello streetstyle, la nascita delle Air Max di Nike, il fenomeno del collezionismo di sneakers. In breve, l’unione tra Nike e Stranger Things è un mix di passato e presente che, per chi l’ha vissuto, è un tuffo nel passato negli anni d’origine del pop e, per chi non c’era, è un modo per immergersi in un periodo storico tra i più importanti e decisivi per la nascita della moda di oggi.