Ha debuttato su Netflix agli inizi di gennaio, La vita bugiarda degli adulti, è la serie in 6 episodi prodotta da Fandango e tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, edito da Edizioni E/O. La serie stata scritta da Ferrante stessa insieme a Laura Paolucci, Francesco Piccolo ed Edoardo De Angelis che ne è anche regista.
La serie è un ritratto potente e singolare del passaggio di Giovanna, interpretata dall’esordiente Giordana Marengo, dall’infanzia all’adolescenza negli anni Novanta a Napoli. La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra i due volti di una stessa città che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata e triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.
A dare una svolta in questo delicato passaggio è l’arrivo di zia Vittoria – Valeria Golino – nella vita di Giovanna. La figura che l’aiuterà a togliere il velo della menzogna per rivelare i compromessi con cui ogni adulto deve fare i conti per rimanere in equilibrio.
Napoli è ipnotica, colorata, bellissima e spietata, raccontata sapientemente dalla regia di Edoardo De Angelis e dalla fotografia di Lorenzo Peluso. A giocare un fattore fondamentale è anche l’incalzante colonna sonora anni 90 curata da Giovanni Guardi e Ferran Pardes Runio).
Intervista a Giordana Marengo
La vita bugiarda degli adulti è la tua primissima esperienza, qualcosa che potrebbe cambiare la tua vita. Dov’eri quando hai avuto la conferma che la parte sarebbe stata tua, come hai reagito?
Quando l’ho scoperto ero a Ischia, con la mia migliore amica. Stavamo facendo meditazione ed è arrivata la telefonata di Edoardo De Angelis che mi ha sconvolto l’esistenza. Mi è sempre stato detto che non era ancora certo che avrei interpretato Giovanna, quella chiamata è stata un terremoto. Mi è sembrato di fare un sogno lucido, sono rimasta senza parole, mi ci sono voluti alcuni minuti per realizzare cosa stava succedendo.
E il primo giorno sul set?
Il primo giorno sul set è stato bellissimo. Ho avuto la fortuna di girare con Azzurra Mennella e Rossella Gamba (Ida e Angela) avevamo stretto un bel rappoto perché avevamo lavorato nei due mesi precedenti con un coach. Eravamo tutte e tre emozionate quindi abbiamno condiviso le stesse emozioni. Anche la presenza di un coach è stata fondamentale per creare una bella sintonia tra di noi.
Com’è stato l’incontro con Valeria Golino?
Il primo incontro eravamo a Palazzo Cavalcanti, io ero molto in ansia di incontrarla, ma appena arrivata mi abbracciò, senza dire nulla. Poi ci sono state le letture del copione con Edoardo De Angelis e piano piano abbiamo imparato a conoscerci. Il fatto che lei fosse Valeria Golino non mi importava, vinceva il fatto che fosse una persona splendida.
In conferenza stampa Valeria Golino ha dichiarato che vi siete aiutato tanto durante le riprese. Ci racconti come?
Lei mi ha aiutato tantissimo, è così brava che starle accanto è un privilegio, ti trasporta nella scena, non ti abbandona mai anche fuori dal set. Mi ha aiutato a imparare a concentrarmi. La osservavo a lungo, la studiavo e cercavo di mettere in pratica quello che le vedevo fare. Come io ho aiutato lei? Mi da amore sapere che lei dica una cosa così, forse proprio il mio ascolto l’ha aiutata. Ero in adorazione.
In cosa sei molto diversa da Giovanna?
Lei è più precoce, ha dei pensieri e una furbizia che io stessa non ho ancora oggi. Questo ogni tanto mi ha messo in crisi, diceva e faceva certe cose che io non avevo fatto alla sua età, non ero così matura come lei. A volte mi ha mandato in crisi la sua determinazione.
Dopo questo esordio planetario, qual è il tuo prossimo sogno?
Il mio sogno ora è essere serena, crescere e continuare a fare l’attrice. Vorrei una sicurezza che parte da me e non da ciò che mi dicono gli altri.