C’è un modo di dire inglese che mi piace particolarmente: life’s a peach. La vita è una pesca. Pensandoci bene, un po’ è vero. È rotonda ma imperfetta, dolce ma con una punta di acidità, a volte liscia e a volte ruvida. Ma soprattutto, è il frutto dell’estate! E con l’arrivo della bella stagione il mondo beauty si prepara a festeggiare questa dolce prelibatezza usandola come ingrediente chiave.
Nell’antichità in Cina si pensava che i rami di pesco fossero in grado di proteggere dal male (e dalla sfiga), mentre il nocciolo del frutto veniva usato per alleviare i sintomi dell’allergia e ridurre le infiammazioni. Non è un caso quindi che la pesca si trovi come ingrediente in tanti prodotti skincare. Il suo estratto, un olio derivato dal nocciolo o dalle foglie della pianta, è ricco di vitamine e nutrienti che aiutano a rallentare il processo di invecchiamento della pelle. La Vitamina C in particolar modo agisce contro i radicali liberi e allevia le infiammazioni, donando un boost di antiossidanti che permettono all’incarnato di difendersi dagli agenti esterni e ripararsi più velocemente. Pronte per una pelle di pesca? ?
Detto, fatto! Basta un tocco di colore per rendere le guance simili al frutto del momento. Da sempre questa tonalità è un best-seller in profumeria, perché ha la capacità di adattarsi a ogni incarnato e donare a tutti (ma proprio tutti). La tendenza 2017 però non si ferma al colore… ma vi prende per il naso! Basta pensare alla profumazione dell’intera collezione Sweet Peach di Too Faced, così deliziosa da creare assuefazione. Non dite che non vi avevamo avvertiti!
Quando si tratta di naso, la pesca è un osso duro. Non esiste in profumeria un modo di ottenere questa nota estraendola naturalmente, perciò viene sintetizzata chimicamente in laboratorio. Si usa per rendere più “rotondo” un profumo, dandogli un aspetto pieno e vellutato che non è possibile trovare in altri frutti. Scommettiamo che almeno uno dei profumi che indossate contiene questa nota: è molto amata e davvero diffusa, più di quanto non possiamo immaginare. Date un’occhiata alla gallery e vedrete…