TBS Crew never stops: il nostro diario di Londra Fashion Week

Avete mai provato a caricato i bagagli di tre ragazze reduci da una fashion week e in procinto di iniziarne un’altra, su una Bentley? Lo cosa cosa direte: è impossibile. Beh, avete quasi ragione. Andy, il nostro driver per questi tre giorni della London Fashion Week, ci è riuscito salvandoci da una crisi di nervi dopo un volo di 7 ore New York-Londra sfoggiando inaspettate abilità da Tetris. E in fondo il nostro weekend lungo è stato tutto così: un exploit di sorprese. A cominciare dalla nostra camera, una family room al May Fair Hotel con due (lo ripeto: due!) bagni. Avete presente cosa significa, per due ragazze (nello specifico, io e Laura) che si devono preparare per lo stesso evento e hanno una schedule fatta di incastri, avere la possibilità di prepararsi nello stesso momento? Gioia infinita e soprattutto niente tempi morti.  Due bagni sono la base di qualsiasi pacifica convivenza, ve lo assicuro. Specialmente se le due interessate non sono esattamente l’incarnazione dell’ordine e della puntualità ;-).

Con queste splendide premesse – un autista intelligente anche se dall’accento incomprensibile, una macchina bellissima e un hotel centralissimo che ci ha accolto nel migliore nei modi, mettendoci perfino a disposizione un charger portatile per il telefono – abbiamo iniziato alla grande la London Fashion Week partecipando all’evento di RED Valentino, che nella sua boutique di Sloane Street presentava la sua capsule in collaborazione con l’artista del knitting London Kaye. Con loro abbiamo festeggiato con una cena in un club privato che si può tranquillamente definire il paradiso degli amanti dell’interior design: nemmeno un centimetro libero da arredi e decorazioni e un gusto tra il bohème e il liberty da lasciare senza fiato. Unico neo: le foto erano vietate quindi nessun selfie per Instagram, uff.

Il giorno dopo ci siamo divise tra sfilate, shopping a Camden Town (dove Vale e Laura hanno fatto super affari!) e presentazioni. Charlotte Olympia ci ha regalato uno dei momenti più divertenti della fashion week con un vero e proprio show con tanto di musica dal vivo con una performance live della star della musica brasiliana Bebel Gilberto, ballerine in costumi glitter, modelle vestite da frutti (non a caso il tema dello show era Let’s go Bananas!), cocktail rivisitati -lo spritz al frutto della passione era fenomenale – ghiaccioli allo champagne e banane gonfiabili. Insomma, una meraviglia. Per cena invece siamo andate da Novikov, un ristorante consigliato da un amico di Vale che ci ha stupite per il menu fusion davvero ottimo e l’atmosfera molto chill out. Decisamente da segnare in agenda anche per la prossima volta!

Il lunedì è stato il nostro ultimo giorno londinese e si è concluso nel modo più emozionante possibile: lo show di Burberry. Che ha organizzato uno spettacolo unico in una location da brivido, la Makers House, una sorta di fucina creativa dove i vari mondi artigianali dietro il brand e caratteristici della Gran Bretagna si mostravano agli ospiti in un’atmosfera elisabettiana. Il periodo che ha ispirato Bailey anche per la collezione, un omaggio dichiarato all’Orlando di Virginia Woolf, che infatti era anche il meraviglioso regalo per i presenti alla sfilata. Dopo lo show, un’altra sorpresa magica: l’orchstra che accompagnava la sfilata infatti si è esibita nuovamente regalandoci brividi (e IG Stories da salvare sul telefono for ever). Il plus? La calligrafa che personalizzava le varie copie del libro con frasi della scrittrice, scritte rigorosamente a mano con una grafia dell’epoca. Dopo uno show come questo abbiamo voluto concederci un momento tra di noi, per brindare alla fine della London Fashion Week e iniziare al meglio quella di Milano che sta per cominciare. Così ci siamo regalate una cena al ristorante del nostro hotel, il May Fair Kitchen, con un menu a base di tapas spagnole rivisitate in chiave italiana, che ci ha lasciato piacevolmente stupite. Dopo, giusto il tempo di un drink al May Fair Bar – che ci ha conquistato non solo per i cocktail ma anche per i divanetti super Sixties! – e poi a letto.
Un’altra fashion week is over: Milano stiamo arrivando!