Da qualche giorno è arrivato l’autunno e il ricordo dell’estate sembra ormai lontano, ma ecco che Per lanciarsi dalle stelle, il nuovo film Netflix diretto da Andrea Jublin ci riporta in una deliziosa atmosfera vacanziera. È l’estate in cui Sole (Federica Torchetti) compie 25 anni e tutto il suo mondo sta per cambiare. Ma c’è di più, PLDS è la storia di una ragazza nata e cresciuta a Conversano, in Puglia, immersa in una vita fatta di piccoli riti che non cambiano mai e dove uscire dalla propria comfort zone significa perdere il controllo e mettere in moto una serie di attacchi di ansia e panico. Anche il più insignificante gesto può diventare un’impresa titanica e l’unica in grado di comprendere le difficoltà di Sole e aiutarla è sempre stata Emma, la sua migliore amica che non c’è più. Ma sarà ancora grazie a lei e all’amicizia che le ha legate che tutto troverà una nuova dimensione nel percorso di crescita di Sole.
Un tema molto comune, quello della gestione dell’ansia, ma raramente affrontato e portato sul piccolo o grande schermo. Per lanciarsi dalle stelle è un invito a buttare il cuore oltre l’ostacolo per inseguire i propri sogni. Un cast azzeccato, Cristiano Caccamo a Lorenzo Richelmy per fare due nomi – sono le due figure maschili che ruotano attorno a Sole in questa estate di formazione – ma è con estrema e inaspettata delicatezza che Torchetti convince e regge tutta la pellicola, mantenendo un costante (e riuscitissimo) dialogo di sguardi con lo spettatore.