Chi dice che gli amici sono la famiglia che ci si sceglie, non parla senza esperienza. Per me tra l’altro è proprio così. Vivendo lontano dalla mia famiglia, gli amici hanno un ruolo importantissimo nella mia vita e quest’estate ne ho avuta ancora di più conferma! Quest’anno infatti ho passato le mie vacanze dividendomi tra famiglia e amici, vecchi e nuovi, in giro per il mondo. Durante la mia permanenza a casa in Sicilia, costellata principalmente di giornate al mare e ottime cene di pesce, ho deciso di raggiungerne alcuni (Roberta e Russell) a Panarea, nelle isole Eolie. Non so se avete familiarità con questo piccolo arcipelago di 7 isolette a nord della Sicilia, ma se non ne avete mai sentito parlare vi consiglio di metterlo nella lista dei posti assolutamente da visitare in Italia. Ognuna delle isole ha una sua anima: c’è la selvaggia, la più cittadina, la più aspra e naturalmente la più festaiola. E quest’ultima è decisamente Panarea. Nonostante ciò, ed essendo la più piccola tra le isole e quella dove non circolano auto, è in grado di regalare momenti di incredibile relax e pace. Caratteristica principale sono la tonalità blu intenso del mare e le case di un bianco accecante, punteggiate di tanto in tanto dal fucsia delle bouganville. Le giornate in questo paradiso passano routinariamente, ma senza annoiare: colazione al bar del porto, giornata in barca, aperitivo al Raya da dove si gode una bellissima vista sull’isola-vulcano Stromboli e cena più dopocena al Bridge.
Qualche giorno dopo, lasciata la Sicilia e dopo un non identificato numero di ore di volo, sono atterrato a Los Angeles per raggiungere Chiara, che per l’occasione ha deciso di portarmi con alcuni amici alle Hawaii, uno dei suoi posti preferiti al mondo. Abbiamo soggiornando al nuovissimo Four Seasons Hotel non lontano da Honolulu, nell’isola di Oahu. La più metropolitana delle isole ma la più ricca in termini di attività. Qui le aspettative non sono state decisamente deluse. Tra giri in elicottero proprio lì dove hanno girato il primo Jurassic Park, e gite in barca lungo la costa per nuotare di fianco ai delfini, abbiamo passato dei giorni da sogno. Cose da non perdere? Prima fra tutte la passeggiata per raggiungere la cima di un cratere chiamato Diamond Head, che sovrasta Honolulu, e la famosa spiaggia di Waikiki. E poi andare a visitare la costa nord dell’isola, residenza primaria dei surfisti, e naturalmente fermarsi a prendere un’acai bowl da Banan!
Subito dopo le Hawaii siamo ritornati a Los Angeles, città che amo perché nonostante ormai la conosca molto bene, riesco sempre a fare qualcosa di nuovo: come andare all’Hollywood Bowl per il concerto di Carlos Santana e visitare la nuovissima attrazione agli Universal Studios di Harry Potter! Ultima velocissima tappa, non programmata, del mio viaggio, è stata New York, in visita dalla mia carissima amica Pardis. Qui sono rimasto appena due giorni, lo stretto necessario per non fermarmi un attimo in puro stile newyorchese, non dormire e rientrare a Milano praticamente più stanco di quando son partito 🙂