Al mondo esistono 2 tipi di persone. Della prima categoria fanno parte coloro che si svegliano la mattina, al massimo si lavano il viso, si preparano al volo e corrono fuori dalla porta. Gli altri invece iniziano ad armeggiare con strumenti d’artista all’alba, per realizzare un’opera degna di un Oscar. Non è una battuta. Forse non tutti sanno che makeup e cinema sono strettamente legati, ed è grazie a Hollywood se l’industria cosmetica è quella che conosciamo oggi. Uno dei prodotti che probabilmente chiunque, a un certo punto, ha avuto nel proprio beauty case è il retaggio di anni di tradizione dei makeup artist, che hanno calcato i set in compagnia delle star. Siete riusciti a indovinare? Stiamo parlando della spugna.
Negli anni Venti, quando Max Factor ha lanciato il pan-cake makeup (sappiamo che avete sorriso e pensato al brunch, succede a tutti), non esisteva metodo migliore per stendere il fondotinta. I cosmetici in uso erano cialde solide di prodotto, che avevano bisogno di uno strumento inumidito con acqua per essere ammorbidite e di conseguenza rilasciare la formula con il pigmento colorato. L’applicazione richiedeva tempo e pazienza, perché l’utilizzo delle spugnette – tipicamente rotonde, con la stessa forma del prodotto e ospitate sotto il coperchio – risultava laborioso. Spesso un passaggio in più comprometteva minuti di lavoro, per colpa dei segni di trascinamento della spugna stessa. La soluzione in quel caso era utilizzare le dita o ricorrere all’acqua per sfruttare nuovamente il suo potere sulla consistenza del makeup.
Per decenni, nel mondo delle spugne per il makeup non è cambiato nulla. Letteralmente. Qualche miglioramento nelle tecniche di produzione e nei materiali, certo. Ma in fondo non hanno mai cambiato aspetto, sono sempre rimasti quei triangolini di materiale che ancora si trovano nei negozi professionali (o da MAC). Il motivo? È semplicemente il modo più economico per produrre e rendere fruibile il materiale spugnoso, perché in questo modo si ha poco spreco. A livello pratico, sicuramente non era un’idea geniale. I makeup artist, soprattutto quelli che lavorano sugli effetti speciali, hanno sempre scelto di ritagliare le spugne per rendere più facile il loro utilizzo, mentre i consumatori si sono sempre accontentati di questi triangoli usa e getta.
Dall’avvento dei tutorial su YouTube intorno al 2010, c’è stato un periodo di pausa nell’amore collettivo per le spugne. Per qualche anno infatti non si è più associata l’idea di questo strumento agli artist e ai backstage, sostituito nell’immaginario collettivo dai pennelli. È stato un momento di vera e propria brush-mania, dove anche chi a malapena applicava un colore di ombretto ha sentito la necessità di acquistare set da decine di pennelli, per poi al massimo usarne 2 o 3.
A dire tutta la verità, YouTube e il mondo dei tutorial online hanno segnato anche la nuova ascesa della spugna come metodo preferito per applicare il makeup, non soltanto il suo declino. L’unica differenza è che non si trattava più delle spugne tradizionali, ma di un piccolo ovetto rosa che ha conquistato il cuore di tutte le beauty addicted: il beautyblender! Pensate che quest’anno compie 15 anni, anche se lo consideriamo ancora una novità. Da un singolo pezzo è diventato una linea di successo, ora esiste in tanti colori limited edition e formati mini (per il contorno occhi) o maxi (per il corpo). È nato da un’idea della makeup artist Rea Ann Silva, che ha rivoluzionato non solo lo strumento, ma anche la vita del prodotto. Beautyblender ha insegnato a tutti che dopo un utilizzo basta lavare la propria spugna e tornerà quasi come nuova. Bye bye triangoli usa e getta!
Dato che non ci si stanca mai di innovare, ogni anno online compaiono decine e decine di idee su come migliorare ancora il processo di applicazione del makeup. È probabile che ultimamente vi sia capitato di vedere un piccolo oggetto in silicone, che ricorda un po’ una protesi. Può sembrare assurdo, ma anche quella è una spugna per applicare il trucco. Si chiama SiliSponge, e ha fatto impazzire internet alla fine del 2016. Il vantaggio principale di quest’innovazione è la riduzione degli sprechi di prodotto al minimo, perché è in grado di non assorbire nemmeno una goccia del vostro fondotinta preferito, lasciandolo tutto per il viso. Il suo successo è incredibile e acquistarla è diventato quasi impossibile, va sempre sold out in pochi minuti.
Tocca aspettare insomma: chissà quali incredibili novità il mondo delle spugne per il makeup ci riserverà quest’anno… nel frattempo date un’occhiata alla gallery per vedere qualche cenno di storia e fare un po’ di shopping!